Attentato a Sigfrido Ranucci | La mobilitazione che unisce politica e cittadini per difendere il giornalismo!

In centinaia per Sigfrido Ranucci a Roma: uniti contro l'attacco ai giornalisti! ✊📢 La libertà di stampa è un diritto di tutti!

A cura di Redazione Redazione
17 ottobre 2025 18:23
Attentato a Sigfrido Ranucci | La mobilitazione che unisce politica e cittadini per difendere il giornalismo! -
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Centinaia di persone in piazza per Sigfrido Ranucci: “L’attentato riguarda tutti noi”

Roma, 17 ottobre 2025 – Un afflusso massiccio di cittadini, operatori del settore e politici ha riempito via Teulada, davanti agli studi della Rai, per esprimere solidarietà al conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, che è stato vittima di un attentato. Nella serata di ieri, un ordigno è esploso nella sua automobile, causando danni anche alla vettura della figlia.

In un clima di forte mobilitazione, il presidio ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Usigrai, Cgil, Fnsi, Stampa romana, oltre a diverse associazioni studentesche e storiche come l’Anm e l’Anpi. Tra le varie voci si sono fatti sentire esponenti dei partiti di opposizione, tra cui il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, e il Partito Democratico, rappresentato dalla deputata Elisabetta Piccolotti.

“L’attentato a Ranucci riguarda tutti noi”, ha dichiarato Daniele Macheda, segretario dell’Usigrai, sottolineando l’importanza di difendere i giornalisti dagli attacchi cui sono stati sottoposti negli ultimi tempi. “Basta con questo stillicidio e questi attacchi ai professionisti dell’informazione”, ha aggiunto, chiedendo che vengano ritirate le querele contro Report, che è stata oggetto di numerose controversie legali, tutte vinte.

Anche Stefano Ferrante di Stampa Romana ha evidenziato la necessità di una riflessione da parte delle istituzioni, che hanno lanciato attacchi calunniosi contro Ranucci e il suo programma. “L’attacco di questa notte dovrebbe far riflettere chi ha cercato di delegittimare il nostro lavoro”, ha affermato.

Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, ha rincarato la dose: “Siamo stufi di sentire lezioni di giornalismo da chi non ha alcuna credibilità”.

La manifestazione si è rivelata anche un momento di organizzazione per il futuro, con riferimento alla manifestazione prevista per martedì prossimo alle 17.30 a piazza Santi Apostoli. Il Cdr Rai ha nel frattempo proclamato lo stato di agitazione in risposta all’accaduto.

“La politica si assuma le sue responsabilità”, ha dichiarato Conte, invitando tutti a ritirare le querele contro Ranucci. La mobilitazione di oggi non è solo un atto di solidarietà, ma rappresenta un richiamo forte e chiaro alla necessità di proteggere la libertà di stampa e il lavoro dei giornalisti in un contesto sempre più difficile.

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