Cittadinanza onoraria a Francesca Albanese | La difesa contro le polemiche che spacca l'Italia!
Matteo Lepore difende la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, sottolineando il suo ruolo cruciale per Gaza. Un dibattito acceso in corso! 🌍✊🏽


Cittadinanza onoraria a Francesca Albanese: il sindaco Lepore difende la scelta del Comune di Bologna
BOLOGNA – In un clima di crescente tensione e polemica, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha espresso il suo sostegno alla decisione dell’amministrazione comunale di conferire la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice dell’Onu per i territori palestinesi occupati. Questo riconoscimento ha scatenato una forte reazione, culminata in una petizione online che ha già raccolto 3.500 firme.
“La scelta è motivata dal suo ruolo istituzionale e dall’impatto che ha avuto nel dare voce a Gaza, in un contesto in cui spesso prevale un solo racconto,” ha dichiarato Lepore durante un’intervista su E’tv. Il primo cittadino ha anche sottolineato l’importanza della mobilitazione delle piazze e della società civile europea a sostegno della causa palestinese.
Tuttavia, Lepore non ha nascosto di avere riserve su alcuni comportamenti della Albanese, in particolare in merito a episodi controproducenti come quello avvenuto a Reggio Emilia, dove la relatrice è apparsa, secondo il sindaco, “arrogante” e non si è “gestita benissimo.” Queste dichiarazioni evidenziano la complessità della situazione, in cui coesistono sia il riconoscimento del lavoro di Albanese che le critiche al suo approccio.
“In Italia, anche le questioni più importanti possono trasformarsi in farsa,” ha ammonito Lepore, spiegando che la cittadinanza onoraria è un riconoscimento del ruolo cruciale di Albanese nel dibattito sui crimini contro l’umanità in Gaza. Il sindaco ha altresì rimarcato come il termine “genocidio” stia generando un confronto acceso nel nostro Paese.
In merito alle accuse di sostegno a Hamas rivolte alla relatrice, Lepore ha precisato: “Non è sostenitrice di Hamas e non chiede la morte degli israeliani. Ci sono affermazioni false al riguardo.”
“Non sono l’avvocato di Albanese, ma un sindaco che ha visto 100.000 persone in piazza chiedere pace e il rispetto dei diritti umani,” ha concluso, chiarendo di essere in sintonia con la maggior parte della popolazione bolognese, che non si riconosce in posizioni radicali.
La polemica sulla cittadinanza onoraria continua a far discutere, riflettendo le tensioni e le opinioni contrastanti su questioni fondamentali riguardanti i diritti umani e la geopolitica attuale.