Donne in testa al corteo | Riuscirà la Cgil a cambiare davvero il futuro dei salari?
Cgil in piazza a Roma per chiedere salari e pensioni dignitose! Un’iniziativa guidata dalle donne. Unisciti al cambiamento! ✊🌍
Cgil in Piazza a Roma: Le Donne in Prima Linea per Salari e Pensioni
ROMA – Il 25 ottobre 2025, un folto gruppo di manifestanti ha preso parte a una importante iniziativa promossa dalla Cgil, radunandosi in piazza della Repubblica per un corteo che si concluderà a piazza San Giovanni. Il titolo della manifestazione, “Democrazia al lavoro”, riflette una serie di richieste concrete per il miglioramento delle condizioni di vita e lavoro in Italia.
Le richieste centrali della manifestazione includono l’aumento di salari e pensioni, maggiori investimenti nella sanità e nell’istruzione, una riforma fiscale autentica, oltre a un fermo no alla precarietà e al riarmo. Questi temi, di fondamentale importanza per il futuro del paese, hanno visto un’ampia partecipazione, richiamando l’attenzione su questioni chiave che riguardano la classe lavoratrice e le famiglie italiane.
Un simbolo di questa mobilitazione è sicuramente la presenza di un gruppo di donne in testa al corteo, le quali portano in mano lo striscione principale che riporta il nome della manifestazione. Questo gesto è emblematico dell’importanza del ruolo femminile nella lotta per l’uguaglianza e per diritti retributivi equi, sottolineando come le donne siano spesso le più colpite da situazioni di precarietà lavorativa.
A partire dalle 17, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, terrà un intervento conclusivo sul palco di piazza San Giovanni, dove verranno raccolte le istanze emerse durante il corteo. È previsto anche un collegamento con il noto giornalista Sigfrido Ranucci, che contribuirà a dare voce a queste problematiche. Oltre a lui, interverrà Luc Triangle, segretario generale dell’Ituc, che porterà un messaggio di solidarietà e supporto.
Questa manifestazione rappresenta non solo un’importante mobilitazione sindacale, ma anche un appello alla responsabilità collettiva per costruire un futuro migliore, dove il lavoro venga finalmente riconosciuto come un valore fondamentale e i diritti dei lavoratori siano tutelati. Non resta che attendere ora le parole di Landini, che promettono di essere forti e incisive, in un momento così cruciale per il mondo del lavoro in Italia.