Femminicidio di Pamela Genini | Il giornalismo può essere davvero etico?

L'Ordine dei giornalisti ribadisce il rispetto per le vittime e critica la narrazione tossica su Pamela Genini. La dignità è sacra! ✊📰

A cura di Redazione Redazione
18 ottobre 2025 20:57
Femminicidio di Pamela Genini | Il giornalismo può essere davvero etico? -
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L’Ordine dei Giornalisti Attacca Dagospia: “Narrazione Tossica sul Femminicidio di Pamela Genini”

Roma, 18 ottobre 2025 – L’omicidio di Pamela Genini, brutalmente uccisa con oltre trenta coltellate, riaccende il dibattito sulla responsabilità dei media nella narrazione della violenza di genere. In un comunicato pubblicato oggi, la Commissione Pari Opportunità dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti ha criticato duramente un articolo di Dagospia, accusandolo di adottare una “narrazione tossica” e di alimentare la “curiosità morbosa” attorno a un tema così delicato.

L’articolo in questione non solo ignora la dignità della vittima, ma la riduce a mero oggetto di gossip, contribuendo a una rivittimizzazione della donna. “Qualunque sia la vita di una persona, niente giustifica la violenza,” afferma il comunicato. Qui, l’Ordine sottolinea quanto sia fondamentale trattare con rispetto le vittime di femminicidio, evitando di scavare nel loro passato per costruire narrazioni sensazionalistiche.

La Denigrazione Come Violenza Indiretta

“La violenza non è solo quella fisica,” prosegue la Commissione. “Si disegna e si costruisce anche attraverso la denigrazione.” Questo approccio non solo ferisce la memoria di Pamela Genini, ma danneggia anche il discorso pubblico sulla violenza di genere. Secondo l’Ordine, ogni parola che mette in dubbio la dignità di una vittima è un insulto alla verità e al suo ricordo.

Un Appello alla Responsabilità Professionale

L’Ordine dei Giornalisti ha fatto un appello pressante a tutti i colleghi del settore: “È dovere dell’informazione proteggere la dignità di chi non può più difendersi.” La Commissione invita quindi i professionisti a seguire rigorosamente il Codice deontologico, specialmente nei casi di femminicidio. È evidente che la modalità di narrazione può influenzare la percezione della violenza e contribuire a perpetrare una cultura patriarcale e violenta.

Conclusioni: Un Impegno Necessario

La denuncia dell’Ordine dei Giornalisti è un richiamo forte e chiaro: la professione deve essere al servizio della verità e del rispetto, non del sensazionalismo. Le parole possono ferire, e la responsabilità di come si raccontano certe storie è fondamentale per un cambiamento culturale necessario nella lotta contro la violenza di genere. In un momento in cui il tema è particolarmente urgente, il giornalismo deve riallinearsi con i suoi principi etici per costruire una narrazione più rispettosa e consapevole.

Il caso di Pamela Genini rappresenta, purtroppo, solo l’ultimo di una lunga serie di omicidi che richiede una comunicazione più attenta e rispettosa.

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