Fermati in un Hub Congelatore | La verità inquietante sulla gestione di Meloni durante l'abbordaggio della Flotilla!

Racconto drammatico di Marco Croatti dopo l'abbordaggio della Flotilla. Paura e incolumità a rischio, mentre gli attivisti restano bloccati. 💔🚨

A cura di Redazione Redazione
04 ottobre 2025 18:31
Fermati in un Hub Congelatore | La verità inquietante sulla gestione di Meloni durante l'abbordaggio della Flotilla! -
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Flotilla, il racconto drammatico di Croatti dopo l’abbordaggio: “Buttato giù da un furgone”

Roma – Un’esperienza angosciante e surreale quella vissuta dal senatore Marco Croatti del Movimento 5 Stelle, che ha raccontato in conferenza stampa i momenti successivi all’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte della marina israeliana. “Sono stato trascinato fisicamente, buttato giù da un furgone e portato dentro un hub, lo chiamo così, ma non so cosa fosse” ha affermato Croatti, mentre al suo fianco si trovavano altri parlamentari italiani coinvolti nell’operazione.

Tra i presenti c’erano l’eurodeputata del Partito Democratico, Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Avs, Benedetta Scuderi. Tutti loro sono rientrati in Italia dopo il fermo, ma non si può dimenticare che centinaia di attivisti internazionali rimangono ancora trattenuti in Israele, creando una situazione di crescente tensione.

“C’è stata paura, non mi vergogno a dirlo”, ha continuato Croatti. Le sue parole catturano l’attenzione e trasmettono il disagio di una situazione che ha sconvolto non solo i parlamentari italiani, ma anche gli attivisti che hanno vissuto il dramma dell’abbordaggio. “Per qualche minuto ho incrociato lo sguardo di Annalisa e Arturo: eravamo sconcertati, increduli, e sballottati insieme agli altri attivisti.”

Un momento particolarmente toccante è stato quando Croatti ha parlato della sua collega Benedetta Scuderi. “L’ho vista in un posto che era un congelatore”, ha detto. La descrizione è agghiacciante: “Era appena scesa da un’imbarcazione dove c’erano 40 gradi di pomeriggio, aveva solo vestiti leggeri addosso ed era congelata. Non le hanno dato una maglia, nulla. Il suo zaino era a dieci metri, ma non l’hanno fatta alzare per prenderlo.”

In questo contesto di incertezza e paura, è emersa una critica diretta nei confronti del governo italiano. Benedetta Scuderi ha affermato con vigore che “Meloni ha messo a repentaglio la nostra incolumità”. La leader di Avs ha espresso la sua indignazione per le dichiarazioni della presidente del Consiglio, definendo inaccettabile il suo comportamento. “Se la presidente del Consiglio ci dà degli irresponsabili, allora la nostra incolumità può essere a repentaglio. Così non ci si comporta più da presidente degli italiani, ma da politica che fa speculazione su queste cose.”

Le sue parole evidenziano come il contesto politico possa influenzare la sicurezza di chi si trova in situazioni di emergenza. Con centinaia di attivisti ancora in custodia, la situazione resta estremamente tesa e drammatica, portando alla luce interrogativi cruciali sulle responsabilità delle istituzioni e sulle conseguenze delle scelte politiche. La conferenza stampa di oggi non solo ha riportato alla luce i fatti drammatici dell’abbordaggio, ma ha anche acceso un faro sulle condizioni dei detenuti e sulla necessità di un intervento urgente da parte della comunità internazionale.

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