Flotilla in pericolo a 145 miglia da Gaza | Cosa stanno nascondendo le autorità israeliane?

La Flotilla è nella zona ‘rossa’: “Andiamo avanti”

BOLOGNA – La tensione è palpabile nelle acque antistanti la Striscia di Gaza, dove la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla prosegue la sua navigazione con l’obiettivo di raggiungere il territorio palestinese. Attualmente, le imbarcazioni si trovano a 145 miglia nautiche dalla costa di Gaza, avvicinandosi a un limite noto per i precedenti tentativi di flottiglie che sono state bloccate da Israele.

Fino ad ora, il gruppo non ha subito attacchi diretti, ma sono stati segnalati diversi avvicinamenti di barche non identificate durante la notte, che si sono poi allontanate. “Sappiamo che vogliono intercettarci”, ha affermato Tony La Piccirella, attivista a bordo della Flotilla, esprimendo determinazione e preoccupazione attraverso un post sui social media.

“CONTINUIAMO A NAVIGARE”

Mentre la Flotilla si avvicina a Gaza, i membri del team rimangono vigili e pronti. La Piccirella ha esortato a mantenere alta l’attenzione sulla missione, riaffermando la volontà di proseguire nonostante le intimidazioni e le minacce da parte delle autorità israeliane. “Non ci lasciamo scoraggiare dalle minacce e dalle tattiche intimidatorie di Israele”, ha commentato, condividendo anche un’immagine che testimonia la posizione attuale delle imbarcazioni.

Alessandro Mantovani, inviato de Il Fatto Quotidiano, ha descritto la situazione dall’interno della Flotilla: “Siamo a 140 miglia dalla costa della Striscia di Gaza, e la navigazione continua. La notte è stata agitata, a partire dalle 3 c’è la massima allerta.” Ha ribadito che navi israeliane si trovano a una distanza di 100-110 miglia dalla costa, monitorando da vicino le imbarcazioni della Flotilla.

“SAPPIAMO CHE VOGLIONO INTERCETTARE LE BARCHE”

Le intensioni israeliane di bloccare la Flotilla non restano incerte. Mantovani ha rivelato che piccole imbarcazioni, probabilmente militari, sono state avvistate attorno alla barca di testa, Alma. Questo è particolarmente preoccupante, data la presenza a bordo di membri chiave del direttivo. “Sono stati fatti diversi training, la consegna è di non reagire a nessuna azione della Marina o della polizia israeliana”, ha specificato.

La missione continua, con 43 barche in totale pronte a sfidare il blocco navale. I membri della Flotilla sono determinati a procedere per portare aiuto e solidarietà alla popolazione di Gaza, nonostante i rischi evidenti. La comunità internazionale osserva con attenzione, mentre la tensione nelle acque del Mediterraneo cresce.