Franco e Dino Ramponi trovati nei campi | Ma perché non si scusano per la tragedia?

Scopri gli sviluppi drammatici sulla strage di Castel d'Azzano: tre carabinieri morti e i Ramponi in silenzio. Inchiesta in corso. 💔👮‍♂️🔍

A cura di Redazione Redazione
17 ottobre 2025 19:08
Franco e Dino Ramponi trovati nei campi | Ma perché non si scusano per la tragedia? -
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Silenzio e Accuse nella Tragedia di Castel d’Azzano: I Fratelli Ramponi di Fronte al Gip

CASTEL D’AZZANO – I fratelli Franco e Dino Ramponi, accusati di strage e resistenza a pubblico ufficiale, hanno rifiutato di rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari Carola Musio. I due, coinvolti nella devastante esplosione che ha costato la vita a tre carabinieri, sono comparsi in aula mantenendo un atteggiamento di totale silenzio.

“Nessuna scusa né segni di pentimento”, ha commentato il procuratore Raffaele Tito, esprimendo disappunto per l’assenza di qualsiasi manifestazione di rimorso da parte degli accusati. La detonazione, avvenuta durante una perquisizione in un casolare sotto sfratto, ha provocato anche gravi ferite a una trentina di persone, tra cui militari, vigili del fuoco e agenti della polizia.

La Scena dell’Udinanza

Durante l’udienza di convalida, erano presenti anche i legali dei fratelli Ramponi. La sorella, Maria Luisa, si trova attualmente in terapia intensiva a causa delle severe ferite riportate. Il suo avvocato, Alessandro Ballottin, ha confermato che la donna era l’unica presente nel casolare al momento dell’esplosione.

Dino Ramponi, secondo il suo legale Fabio Porta, ha sostenuto di non essere presente in casa al momento della deflagrazione, ma di trovarsi nei campi circostanti. “Era solito vivere e lavorare nei campi di notte”, ha dichiarato l’avvocato, precisando che il suo assistito è accorso subito dopo aver udito l’esplosione.

Franco Ramponi e la Ricerca

Franco Ramponi, invece, è stato rintracciato dalle forze dell’ordine solo ore dopo l’esplosione, grazie all’ausilio di droni e elicotteri. La sua posizione, secondo il legale Domenico Esposito, non è stata chiarita ulteriormente, ma si segnala che esprime dispiacere per l’accaduto.

I Risultati dell’Autopsia

Dal punto di vista medico-legale, sono stati resi noti i primi risultati delle autopsie condotte sui corpi dei tre carabinieri deceduti: la causa della morte risulta essere stata lo schiacciamento causato dal crollo delle macerie. Le indagini continuano, con i medici legali che hanno un termine di 60 giorni per depositare la relazione completa.

Le Indagini Proseguono

Ora si attende la decisione del gip Musio riguardo alla convalida dei fermi, mentre le indagini continuano per chiarire le dinamiche dell’accaduto. Secondo le prime informazioni, Maria Luisa Ramponi avrebbe aperto le bombole di gas, in un gesto che appare estremamente grave e deliberato. Il procuratore Tito ha annunciato che verranno analizzati ulteriori filmati e testimonianze per ricostruire la scena del crimine.

Le Condizioni degli Altri Feriti

Infine, è importante sottolineare che tra i feriti, oltre a Maria Luisa e ai due carabinieri, sono ancora ricoverate altre persone. Le loro condizioni sono stabili, ma monitorate con attenzione, mentre la comunità di Castel d’Azzano si stringe attorno alle famiglie delle vittime in questa tragica vicenda.

Con la tensione ancora alta e gli interrogativi che rimangono, le prossime settimane saranno cruciali per capire le responsabilità definitive legate alla strage di Castel d’Azzano.

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