Gasparri deride Ranucci con una carota e un cognac | Un bullismo inaccettabile in Parlamento?

Scopri l'indignazione di Andrea Scanzi su Gasparri, che deride Ranucci in Commissione Rai. L'attentato al giornalista solleva il dibattito. 🚨✊

A cura di Redazione Redazione
17 ottobre 2025 14:10
Gasparri deride Ranucci con una carota e un cognac | Un bullismo inaccettabile in Parlamento? -
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Quando Gasparri offri un ‘cognacchino’ e una carota a Ranucci “per farsi coraggio”

ROMA – Un episodio arrecato da un clima di bullismo e derisione ha di nuovo sollevato polemiche nel mondo politico italiano. L’incontro della Commissione di Vigilanza Rai nel novembre 2023 ha visto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, protagoniste di attacchi verbali nei confronti del giornalista Sigfrido Ranucci. Quest’ultimo, da tempo sottoposto a protezione per minacce mafiose, ha recentemente vissuto un’importante intimidazione: un ordigno rudimentale è stato rinvenuto sotto la sua automobile, parcheggiata davanti alla sua abitazione.

Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, ha riportato l’accaduto in un lungo post, sottolineando la gravità delle affermazioni e dei comportamenti di Gasparri. “Gasparri ha deriso e insultato Ranucci in modo incessante,” ha affermato, ritenendo inaccettabili le sue battute a sfondo umoristico, come quella in cui proponeva un ‘cognac’ e una carota per “farsi coraggio”.

In un’atmosfera di scherno, il senatore ha mostrato gesta provocatorie, facendo ridere un’assemblea che, secondo Scanzi, avrebbe dovuto invece denunciare tali comportamenti. “Attorno a lui c’era gente che rideva e sghignazzava, di fronte a battute rivoltanti e empie,” ha commentato il giornalista, richiamando alla memoria come simili atteggiamenti possano avere conseguenze devastanti, soprattutto nei confronti di chi, come Ranucci, vive sotto la costante minaccia della violenza.

La situazione si complica ulteriormente quando si considera l’attentato avvenuto nei giorni scorsi, con Scanzi che fa un parallelismo rappresentativo fra il trattamento riservato a Ranucci e l’atteggiamento in passato di Totò Cuffaro nei confronti di Giovanni Falcone. “Due anni dopo, Ranucci ha subito un attentato terrificante,” prosegue Scanzi, con chiari riferimenti a quanto avvenuto in passato in un contesto di totale impunità.

Nel corso di una puntata della trasmissione Restart su Rai 3, Gasparri ha espresso una “totale condanna dell’attentato a Ranucci”, dichiarando un impegno per trovare gli autori di questo atto. Tuttavia, le parole di Scanzi mettono in discussione la coerenza tra il diritto di critica e l’esercizio di una responsabilità civica. “Gente come Gasparri non merita di stare in Parlamento,” ha concluso il giornalista, esprimendo la sua indignazione per l’accaduto, mentre chiede un rinnovato rispetto per la dignità degli individui.

In un clima in cui le minacce e l’intimidazione sono purtroppo sempre più presenti, la vicenda Ranucci-Gasparri riaccende il dibattito sui valori e sul comportamento dei rappresentanti politici, sollevando interrogativi sul futuro della libertà di informazione in Italia.

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