Gaza in fiamme | La verità sul cessate il fuoco che potrebbe sorprendere tutti!

Raid su Gaza: Netanyahu ordina attacchi dopo le accuse a Hamas. Resta in bilico la fragile tregua. È la fine della pace a Medio Oriente? 🌍💥

A cura di Redazione Redazione
28 ottobre 2025 21:36
Gaza in fiamme | La verità sul cessate il fuoco che potrebbe sorprendere tutti! -
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Raid su Gaza: Netanyahu Accusa Hamas e Ordina Attacchi Potenti

Nella giornata di oggi, l’aviazione israeliana ha lanciato una serie di raid sulla città di Gaza, a soli pochi giorni dall’ingresso in vigore di un cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha accusato il gruppo militante Hamas di aver infranto l’accordo, ordinando quindi all’esercito di reagire con “attacchi potenti”.

Secondo fonti locali e media legati a Hamas, almeno due persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite in un bombardamento che ha colpito un edificio residenziale nel quartiere di Sabra, nella porzione occidentale della città. Un ulteriore attacco ha interessato i dintorni dell’ospedale Shifa, l’unica struttura sanitaria principale ancora operativa nel nord della Striscia di Gaza.

Netanyahu ha giustificato le azioni israeliane affermando che Hamas ha recentemente consegnato resti umani non appartenenti agli ostaggi, provocando così l’intervento dell’esercito. Tale mossa è stata etichettata da Tel Aviv come una chiara violazione del cessate il fuoco, in vigore dal 10 ottobre 2025. L’aver consegnato i resti degli individui è stata considerata una manovra per complicare la già delicata situazione, aumentando i timori su una potenziale rottura della fragile tregua tra le due parti.

Alla luce di questi eventi, testimoni nella Striscia di Gaza hanno segnalato esplosioni e colpi d’arma da fuoco, in particolare nelle aree di Khan Younis e Gaza City. Le autorità palestinesi denunciando una serie di presunti attacchi israeliani, hanno affermato che queste operazioni militari avrebbero già causato numerose vittime civili.

Il cessate il fuoco, caratterizzato da un accordo che prevedeva la liberazione di tutti gli ostaggi vivi da parte di Hamas in cambio di una sospensione delle offensive israeliane, presenta però una problematica irrisolta: la questione dei corpi degli ostaggi deceduti. Israele accusa Hamas di rallentare e occultare la riconsegna di tali corpi, facendo aumentare le tensioni tra i due schieramenti.

Nonostante la grave escalation, il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha dichiarato che “il cessate il fuoco sta tenendo”, esprimendo un cauto ottimismo sulla possibilità che la pace nella regione possa resistere anche di fronte a queste scaramucce. Tuttavia, le recenti violenze potrebbero mettere a dura prova le speranze di stabilità in un contesto già estremamente fragile e conflittuale.

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