Il paradosso italiano: salvaguardare il lavoro indebolendo le imprese | È davvero questa la strada giusta?

Scopri l'analisi di Tommaso Scalzi su come salvaguardare il lavoro senza danneggiare le imprese. Ripristiniamo l'equilibrio! 💼🤝🚀

A cura di Redazione Redazione
21 ottobre 2025 15:32
Il paradosso italiano: salvaguardare il lavoro indebolendo le imprese | È davvero questa la strada giusta? -
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Aumento dei Costi e Threats alle Imprese: La Voce di Scalzi (Cne)

Roma, 21 ottobre 2025 – L’autunno si apre per l’Italia con una tela economica complessa, caratterizzata da mercati incerti e una crescente tensione sindacale. In questo contesto, Tommaso Scalzi, vicepresidente di FederImprese Europa, lancia un allarme cruciale: “Non si difende il lavoro indebolendo chi lo crea”.

Le aziende italiane si trovano a fronteggiare sfide significative. Le analisi condotte da FederImprese Europa mostrano che oltre un terzo delle imprese ha registrato un aumento dei costi operativi compreso tra il 10% e il 15% rispetto all’anno scorso. A questi dati preoccupanti si aggiunge il fatto che quasi una su cinque ha dovuto ridurre la propria capacità produttiva, colpita da rallentamenti contrattuali, scioperi e carenze di mano d’opera qualificata. Un quadro che non solo mina i margini d’impresa, ma mette a rischio anche la stabilità occupazionale di intere filiere.

La dichiarazione di Scalzi sottolinea un vero paradosso: “In Italia si difende il lavoro indebolendo chi lo crea. Ogni fermo e ogni blocco produttivo sono un costo reale”, ha affermato, evidenziando come la responsabilità finale ricada su imprenditori e lavoratori.

Equilibrio tra Capitale e Lavoro

FederImprese Europa avverte che la conflittualità attuale potrebbe portare a una perdita fino al 9% dei livelli occupazionali nei comparti più esposti entro la fine dell’anno. Questa situazione di instabilità ha il potenziale di innescare effetti a catena sull’intero sistema economico. In questo contesto, Scalzi esorta a un cambiamento di paradigma: “Non servono stagioni calde né inverni di allarme sociale. Serve un nuovo patto di realtà, dove la difesa del lavoro parta dal riconoscimento del valore dell’impresa”.

Senza impresa, ricorda Scalzi, non ci sono salari, e senza produttività non ci può essere welfare. È quindi fondamentale ripristinare un dialogo costruttivo tra tutte le parti in causa.

In conclusione, FederImprese Europa invita governo, parti sociali e sistema bancario a varare un tavolo permanente per la competitività e l’occupazione. Questo tavolo, basato su dati concreti e non formule ideologiche, rappresenta la chiave per promuovere un’economia stabile, capace di proteggere ciò che conta: il lavoro che resta e l’impresa che resiste.

In un momento di incertezze e sfide, è più urgente che mai costruire un futuro sostenibile attraverso un dialogo di responsabilità reciproca.

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