Israele blocca la Flotilla, ma il diritto internazionale dice che è illegale | Cosa rischia realmente la missione umanitaria?

Scopri l'analisi del giurista Mariniello: Israele non può intercettare la Flotilla in acque palestinesi. Diritto internazionale in gioco! 🌊⚖️

A cura di Redazione Redazione
01 ottobre 2025 21:35
Israele blocca la Flotilla, ma il diritto internazionale dice che è illegale | Cosa rischia realmente la missione umanitaria? -
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Israele non ha diritto di intercettare la Flotilla: l’analisi del giurista Mariniello

ROMA – Le tensioni nel Mediterraneo continuano a crescere. Il docente di diritto penale internazionale Triestino Mariniello ha espresso una precisa condanna all’operazione navale israeliana che ha visto l’intercettazione delle 45 imbarcazioni della missione civile ‘Global Sumud Flotilla’. Secondo Mariniello, “le acque di Gaza sono acque palestinesi, non israeliane, perciò lo Stato di Israele non ha diritto ne’ di intercettare le imbarcazioni della Flotilla, ne’ tanto meno di attaccarle”.

L’operazione, che ha avuto inizio intorno alle 19.30 ora italiana, mirava a fermare le barche cariche di attivisti e aiuti umanitari dirette verso le coste palestinesi. Mariniello sottolinea che il diritto internazionale prevede che la possibilità di intercettare o attaccare navi in acque non proprie è limitata a circostanze molto specifiche, come nel caso di pirateria o tratta di esseri umani. “Ma non è questo assolutamente il caso”, aggiunge il giurista.

Nella mattinata che ha preceduto l’operazione, l’esercito israeliano aveva accusato la Global Sumud Flotilla di avere legami con Hamas. “Si tratta di accuse mosse per escludere i membri della Flotilla da qualsiasi protezione,” osserva Mariniello. L’esperto pone l’accento sul fatto che, in un contesto come quello israeliano, “se una persona viene definita terrorista, si vede negare sistematicamente qualsiasi diritto umano, tra cui quello al giusto processo o alla libertà”.

Le dichiarazioni di Mariniello aprono interrogativi sulla legittimità delle azioni israeliane e sulle implicazioni di diritto internazionale che ne conseguono. Con l’operazione in corso, le preoccupazioni per gli attivisti a bordo delle imbarcazioni crescono.

Questo nuovo capitolo della crisi in Medio Oriente, quindi, non è solo una questione di geopolitica, ma solleva anche gravi interrogativi morali e legali. La comunità internazionale continuerà a osservare attentamente gli sviluppi, in attesa di una risposta da parte di Israele e delle istituzioni mondiali.

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