Israele bloccato: le rivelazioni scottanti di Scotto | Tajani ignorante o vittima di un sistema?

Scopri le parole di Arturo Scotto sulla missione in Israele e le critiche al governo. La richiesta di libertà per i connazionali è urgente! 🇮🇱✊

A cura di Redazione Redazione
04 ottobre 2025 14:00
Israele bloccato: le rivelazioni scottanti di Scotto | Tajani ignorante o vittima di un sistema? -
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Ritorno da un’Esperienza Inquietante: Scotto Racconta le Violenze in Israele

ROMA – In una recente conferenza stampa, il deputato del Partito Democratico, Arturo Scotto, ha condiviso la sua drammatica esperienza durante la missione della Global Sumud Flotilla, culminata nel suo arresto da parte delle autorità israeliane. Scotto ha descritto la situazione in Israele come un’«inquietante deriva cilena», paragonando le attuali pratiche della polizia israeliana allo stile di intervento visto durante la protesta di Bolzaneto nel 2001.

Dopo 24 ore di assoluto black out, durante le quali lui e i suoi compagni non sapevano nulla della loro sorte, Scotto è riuscito a tornare in Italia, portando con sé un messaggio di denuncia. «Le violazioni perpetrate in Israele sono di una gravità inaccettabile», ha affermato, rimanendo determinato a portare alla luce le ingiustizie vissute durante il fermo.

Appello per la Liberazione dei Connazionali

Scotto ha anche lanciato un appello per la liberazione di 40 connazionali attualmente detenuti nelle carceri israeliane. «Chiediamo che la lista dei 26 italiani trasferiti in Turchia venga pubblicata» ha dichiarato, sottolineando l’importanza di garantire trasparenza e sicurezza per le famiglie coinvolte. Il deputato ha insistito sulla necessità di un’azione diplomatica immediata, affinché i detenuti possano rientrare in patria senza ulteriori ritardi.

Critiche al Ministro Tajani e al Governo Meloni

Durante la conferenza, Scotto non si è limitato a raccontare la sua esperienza, ma ha anche attaccato il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, accusandolo di non avere contezza delle questioni internazionali. «Tajani non sapeva neanche cosa fosse un blocco navale», ha dichiarato, evidenziando una grave mancanza di preparazione nelle dichiarazioni recenti del governo.

Inoltre, Scotto ha criticato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, affermando che «invece di occuparsi di temi fondamentali come lavoro e salari, si è preoccupata solo di attaccare la Flotilla e i rappresentanti istituzionali». Secondo Scotto, nessun presidente del Consiglio ha il diritto di esprimersi su cosa dovrebbero fare i parlamentari, come sottolineato dal principio di separazione dei poteri.

Conclusioni e Prossimi Passi

Le affermazioni di Scotto pongono in evidenza un clima di crescente tensione tra il governo italiano e le realtà internazionali. Secondo lui, le autorità italiane devono fare scelte consapevoli e responsabili per affrontare le sfide della geopolitica attuale. La volontà di rendere pubbliche le informazioni sui connazionali detenuti e di continuare a denunciare le violazioni dei diritti umani in Israele rappresenta un passo importante verso una maggiore responsabilità politica.

Resta da vedere come si svilupperanno le tensioni diplomatiche e se verranno avviate azioni concrete per garantire la sicurezza e la libertà di tutti i cittadini italiani coinvolti.

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