Manifesto funebre contro il sindaco: una minaccia inaudita | Ecco cosa nasconde il clima di tensione a San Giuseppe Vesuviano!

Manifesto funebre contro il sindaco di San Giuseppe Vesuviano: “Dimissioni o morte”

Una scoperta inquietante ha scosso la città di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli. Negli uffici del Municipio è stato affisso un manifesto funebre molto particolare, che non solo riporta la foto del sindaco Michele Sepe, ma reca anche la minacciosa scritta: “Il sindaco muore se non si dimette entro 5 giorni”. Questo atto, di chiara intimidazione, ha sollevato un’ondata di allerta e indignazione tra i cittadini e i rappresentanti politici.

L’atto di minaccia ha suscitato forti reazioni. Giuseppe Annunziata, segretario metropolitano del Partito Democratico, ha espresso la sua solidarietà nei confronti di Sepe, condannando fermamente l’increscioso avvenimento. “Si tratta di un atto vile e intollerabile, una minaccia gravissima che offende l’intera comunità,” ha dichiarato Annunziata, sottolineando la necessità di un intervento da parte delle autorità competenti.

Il segretario ha rincarato la dose, affermando: “Il Partito Democratico di Napoli esprime la propria solidarietà piena e convinta al sindaco Sepe e a tutta la sua squadra.” La necessità di una risposta ferma da parte delle istituzioni emerge chiaramente, soprattutto in un contesto in cui le intimidazioni possono minare la legalità e la democrazia sul territorio.

Il clima di paura e le continue intimidazioni non possono trovare spazio in una società civile. Annunziata si è detto fiducioso che le indagini porteranno a fare piena luce sull’accaduto, affinché il sindaco e gli altri amministratori possano continuare a lavorare peril bene della comunità senza timori.

In un momento in cui la legalità e la sicurezza rappresentano le priorità per il futuro di San Giuseppe Vesuviano, il messaggio è chiaro: l’intimidazione non deve e non può fermare il lavoro per un’amministrazione trasparente e giusta. Solidarietà e resistenza sono le armi da utilizzare in questa battaglia contro la violenza e la minaccia.