Margherita Cioppi Rifiuta l'Ambrogino d'Oro | La Verità sulla Gemellanza con Tel Aviv Cambierà Tutto!

Flotilla, Cioppi rinuncia all’Ambrogino finché Milano-Tel Aviv sono gemelle

MILANO – Un gesto di forte significato politico quello di Margherita Cioppi, capomissione della barca Karma nella Global Sumud Flotilla, che ha deciso di rinunciare all’Ambrogino d’oro, l’onorificenza più prestigiosa di Milano, finché il gemellaggio tra Milano e Tel Aviv rimarrà attivo. In un post sui social, Cioppi ha affermato: “Ringrazio i consiglieri che hanno pensato al nostro impegno, ma non posso accettare un riconoscimento dalla città se mantiene un legame con chi devasta Gaza”.

La decisione si inserisce in un contesto di tensioni tra il Partito Democratico (Pd) e i Verdi. Nonostante la richiesta avanzata dal consigliere Carlo Monguzzi di rescindere il gemellaggio con Tel Aviv, la mozione è stata bocciata in Consiglio comunale, anche grazie al voto dello stesso Pd. Questo rifiuto ha alimentato malcontento sia dentro che fuori da Palazzo Marino.

Beatrice Uguccioni, capogruppo del Pd, ha espresso rammarico per il mancato riconoscimento politico della proposta. “Volevamo riconoscere l’impegno dei milanesi che hanno partecipato a un’azione umanitaria internazionale e mantenere alta l’attenzione su Gaza”, ha commentato, sottolineando l’importanza del dialogo tra le città come strumento di pace.

Dall’altro lato, Monguzzi ha manifestato il suo disappunto, dichiarando che “il Comune non può fare tutto e il contrario di tutto”. La bocciatura della mozione, che era stata firmata dallo stesso Pd, è stata definita un “errore clamoroso”. La situazione si fa ancora più complessa, poiché il legame ufficiale con Gaza, sottolinea, a questo punto risulta quasi ridicolo: “Tutti i cittadini del mondo sono già gemellati con Gaza”.

La questione si presenta mentre i consiglieri comunali sono in procinto di presentare le proposte per le Medaglie d’Oro e le Benemerenze civiche. Una commissione di Palazzo Marino avrà il compito di decidere chi salirà sul palco il prossimo 7 dicembre. In questo clima di conflitti e divisioni politiche, ciò che è certo è che il dibattito sul gemellaggio tra Milano e Tel Aviv continuerà a far discutere.