Nobel per la Pace a Maria Corina Machado | La politica venezuelana che sfida il regime di Maduro e sorprende il mondo!
Maria Corina Machado vince il Nobel per la Pace! Scopri come ha unito il Venezuela nella lotta per la libertà e la democrazia. 🌍✊✨


Maria Corina Machado vince il Nobel per la Pace: un riconoscimento alla lotta per la libertĂ in Venezuela
10 ottobre 2025 – La leader venezuelana Maria Corina Machado è stata insignita del Nobel per la Pace 2025. Un premio che il Comitato ha attribuito a “una voce eccezionale” in America Latina, capace di unire forze politiche un tempo profondamente distanti e mobilitare la società civile, anche nei suoi membri esuli.
In un post su X, Machado ha espresso la sua gratitudine, dedicando il premio al popolo sofferente del Venezuela e al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per il suo sostegno alla causa venezuelana. “Siamo alle soglie della vittoria”, ha affermato, invitando le nazioni democratiche a unirsi per combattere contro i regimi autoritari.
Una vita di battaglie per la democrazia
Maria Corina Machado, 58 anni, è nata a Caracas in una famiglia cattolica benestante. La sua eredità familiare include legami con coloro che hanno combattuto per l’indipendenza del Venezuela e con attivisti contro la dittatura di Juan Vicente Gomez. Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria industriale, Machado ha intrapreso una carriera nel mondo degli affari, abbracciando ideali di liberalismo economico.
La sua carriera politica ha preso forma nel 2004, quando ha fondato Sumate, un movimento civile per la difesa del diritto di voto. La sua opposizione a Chavez l’ha esposta a processi e accuse, consolidando però la sua reputazione come figura di spicco nel panorama politico venezuelano. Nel 2011, è stata eletta deputata e nel 2013 ha fondato il partito Vente Venezuela, promuovendo un’agenda economica di riforma radicale.
Un impegno che continua
Negli ultimi anni, Machado ha affrontato sfide significative, tra cui l’impossibilità di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2024 a causa di una sentenza della Corte suprema. Tuttavia, la sua determinazione non ha vacillato. Ha sostenuto la candidatura di Edmundo González Urrutia come suo successore, e il popolo venezuelano ha continuato a mobilitarsi contro il regime di Nicolas Maduro.
Il Comitato Nobel ha anche riconosciuto il suo lavoro nell’unire le forze dell’opposizione e nel sostenere la liberazione dei prigionieri politici, inclusi due cittadini italiani, Alberto Trentini e Mario Burlò, attualmente incarcerati in Venezuela.
Un segnale di speranza
La concessione del Nobel a Maria Corina Machado rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma anche un segnale di speranza per il popolo venezuelano. Le sue parole risuoneranno come un richiamo all’azione per chi lotta per la democrazia. “La lotta di tutti i venezuelani è uno stimolo per conquistare la libertà ”, ha concluso, invitando il mondo a rimanere al suo fianco nella battaglia per i diritti e la dignità .
La sua storia è quella di una donna che ha dedicato la sua vita alla causa della libertà e della democrazia, un faro di speranza in un contesto di oppressione e difficoltà .