Salvini e Orbán si alleano per criticare l'Ue | Ma chi davvero si oppone al green deal?
Salvini e Orbán si incontrano per criticare le politiche Ue e discutere di infrastrutture e immigrazione. Insieme nel futuro! 🌍💬✈️
Salvini e Orbán: Un Incontro Sui Dossier Cruciali dell’Europa
ROMA – Un’ora di colloquio tra Matteo Salvini e Viktor Orbán ha avuto luogo presso il Ministero delle Infrastrutture, segnando un momento di intensa discussione su temi fondamentali per l’Unione Europea e le loro rispettive nazioni. L’incontro, descritto come affettuoso, ha offerto a entrambi i leader l’opportunità di confrontarsi su questioni geopolitiche e di sviluppo infrastrutturale.
“Le politiche suicide dell’Unione Europea” è stata una delle frasi chiave emerse durante il dialogo. Salvini e Orbán non hanno risparmiato critiche verso il Green Deal, evidenziando come queste misure possano avere un impatto negativo sull’economia dei paesi membri. Entrambi i politici hanno sottolineato la necessità di una revisione delle politiche europee per garantire uno sviluppo sostenibile e in linea con le esigenze dei cittadini.
Un altro tema centrale dell’incontro è stato il contrasto all’immigrazione clandestina. “Massima sintonia sul contrasto all’immigrazione clandestina”, ha comunicato l’ufficio stampa di Salvini, evidenziando come entrambe le nazioni condividano una visione simile nella gestione dei flussi migratori, proponendo soluzioni più rigide e coordinate a livello europeo.
Durante l’incontro, Salvini ha anche mostrato a Orbán il plastico del Ponte sullo Stretto, un progetto di grande rilevanza per l’Italia, che solleva aspettative anche a livello internazionale. “Salvini lo ha invitato all’avvio dei cantieri”, un segnale di apertura verso una collaborazione che potrebbe rivelarsi proficua sia per l’Italia che per l’Ungheria.
Con la scadenza dei prossimi eventi internazionali in vista, il dialogo tra i due leader evidenzia la crescente volontà di modificare il corso delle politiche europee, mettendo in discussione un modello che, secondo loro, ha bisogno di un cambiamento radicale per rispondere alle sfide contemporanee. L’incontro rappresenta non solo una sintonia politica, ma la possibilità di dar vita a progetti concreti che potrebbero ridefinire gli equilibri nell’Unione Europea.