Scontrino falso | L'incredibile rivelazione che potrebbe cambiare tutto nel caso Sempio!

Il mistero dello scontrino di Sempio: una verità scomoda?

Bologna, 20 ottobre 2025 – Lo scontrino del parcheggio di Vigevano, presentato da Andrea Sempio come prova della sua assenza durante l’omicidio di Chiara Poggi, è stato dichiarato falso. A fare questa clamorosa affermazione è Fabrizio Gallo, avvocato di Massimo Lovati, il precedente legale di Sempio, che ha recentemente revocato il mandato.

La questione dello scontrino risale al 13 agosto 2007, giorno in cui è avvenuto il delitto. Sempio aveva utilizzato il documento come prova della sua alibi, ma Gallo ha ribadito che “se continua a usare quello scontrino, va contro un muro: lo scontrino è falso”. Questo contrasto ha spinto Lovati a esprimere riserve sul valore del ticket, sostenendo in passato che non era in grado di garantire l’innocenza del suo cliente.

Lovati ha recentemente cambiato rotta, suggerendo che una richiesta di rinvio a giudizio per Sempio potrebbe essere in arrivo. Questo rappresenta un netto ribaltamento rispetto alla precedente posizione, in cui sosteniva che le accuse fossero basate su un “castello di carte” e che le prove presentate fossero inaffidabili.

Angela Taccia, attuale legale di Sempio e ex collaboratrice di Lovati, ha commentato la situazione, notando come “Lovati è un genio nel suo campo, ma ultimamente sembrava avere altre priorità”. Secondo Taccia, questo ha minato la fiducia del cliente, portando alla decisione dolorosa di revocare il mandato. Ha chiarito di non aver influenzato la scelta, ma di aver rispettato la volontà di Sempio.

Il caso prosegue nel suo svilupparsi intricato, con una tensione palpabile attorno alla figura di Sempio e alle sue difese. Rimane da vedere se le smentite e le dichiarazioni di Lovati possano realmente influenzare l’esito di un processo che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso per anni.