Sfratto violento a Bologna | Il governo ignora l’emergenza abitativa mentre le famiglie piangono!

Sfratti violenti a Bologna scatenano polemiche e proteste! Famiglie cacciate di casa tra lacrime e polvere. Unisciti all'assemblea per il diritto abitativo! 🏠✊

A cura di Redazione Redazione
24 ottobre 2025 09:05
Sfratto violento a Bologna | Il governo ignora l’emergenza abitativa mentre le famiglie piangono! -
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Sfratto violento a Bologna: il caso si trasforma in battaglia politica

BOLOGNA – Due sfratti eseguiti con la forza nella giornata di ieri a Bologna hanno scatenato una polemica infuocata. Gli eventi si sono verificati in via Michelino, dove le Forze dell’ordine sono intervenute per sgomberare alcune famiglie, tra cui nuclei con bambini, bloccati all’interno delle abitazioni dagli attivisti del movimento Plat. I video che mostrano lo sfondamento di un muro da parte degli agenti hanno rapidamente fatto il giro del web, sollevando indignazione e richieste di intervento.

“QUA NON SI TRATTA DI SICUREZZA MA DI VIOLENZA

Gli attivisti di Plat hanno denunciato su social media l’accaduto, descrivendo la scena come “una risposta alla crisi abitativa totalmente inaccettabile”. Secondo loro, “non esistono più norme, garanzie, umanità, nulla. È solo violenza cieca”. Gli attivisti hanno sottolineato come le operazioni di sfratto avvengano in un contesto in cui molte famiglie si trovano in una situazione di estrema vulnerabilità. Un’incontro pubblico è stato convocato oggi alle 19 in Piazza del Nettuno, dove si discuterà del diritto all’abitare e della necessità di un tavolo cittadino per affrontare le emergenze abitative.

IL GOVERNO SOTTO ACCUSA E REAZIONE POLITICA

La vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, ha espresso la sua preoccupazione per quanto accaduto, parlando di “emergenza casa” e chiedendo maggiore attenzione da parte del governo. “Siamo di fronte a una vera emergenza. Non possono essere lasciate persone in difficoltà al proprio destino”, ha dichiarato Clancy, puntando il dito contro le misure contenute nella recente legge di bilancio, considerate del tutto insufficienti. Afferma che le famiglie sfrattate non erano morose, ma si opponevano al cambio di destinazione d’uso degli appartamenti, ora destinati a locazioni brevi.

Dall’altro lato dello spettro politico, Fratelli d’Italia ha definito lo sfratto come “legittimo”, evidenziando la necessità di far rispettare la legge e fermare l’occupazione abusiva. Secondo i membri del partito, la gestione della situazione da parte della giunta comunale è stata inadeguata, con migliaia di famiglie in attesa di un alloggio.

LA VOCE DEL CENTROSINISTRA

Il centrosinistra, attraverso alcuni consiglieri, ha criticato la brutalità con cui è stato eseguito lo sfratto. “La violenza con cui è stato realizzato lo sfratto è inaccettabile”, hanno affermato, richiamando l’attenzione sulla speculazione edilizia e sulle politiche abitative insufficienti. “Le lacrime di chi abitava quelle case rimarranno tra quei mattoni”, hanno proseguito, denunciando la trasformazione della città in un “giocattolo per i ricchi”.

Oggi il dibattito si farà ancora più acceso, mentre la comunità locale si prepara a radunarsi in Piazza del Nettuno per alzare la voce contro una situazione che molti considerano insostenibile. La questione degli sfratti e del diritto all’abitare si rivela così come un tema centrale e urgente, che richiede un intervento immediato e coordinato da parte delle istituzioni.

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