Tensione a Udine: un corteo pro Palestina sfocia in scontri con la polizia | Cosa nasconde la vera storia dietro la manifestazione?

Tensione a Udine: corteo pro Palestina prima di Italia-Israele si trasforma in scontri con la polizia. Un giornalista ferito. Scopri di più! ✊🚨

A cura di Redazione Redazione
14 ottobre 2025 22:11
Tensione a Udine: un corteo pro Palestina sfocia in scontri con la polizia | Cosa nasconde la vera storia dietro la manifestazione? -
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Tensione a Udine: Corteo pro Palestina sfocia in scontri con la polizia

UDINE – Momenti di forte tensione si sono verificati oggi pomeriggio a Udine, dove più di otto mila persone hanno partecipato a un corteo pro Palestina, organizzato dal Comitato Udine per la Palestina insieme alla Comunità palestinese del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, supportato da oltre 300 sigle di collettivi, associazioni e movimenti. La manifestazione si è svolta poco prima della partita Italia-Israele, valida per le qualificazioni mondiali di calcio.

La manifestazione e gli scontri

Inizialmente, il corteo si è snodato pacificamente per circa due ore, fino a quando, all’arrivo in piazza Primo Maggio, la situazione è precipitata. Un gruppo di manifestanti ha tentato di sfondare il cordone di sicurezza, cercando un contatto con le forze dell’ordine. In risposta, la polizia ha attuato misure di contenimento, lanciando lacrimogeni e utilizzando idranti, come confermato dal questore di Udine. “Un centinaio di manifestanti ha attaccato con violenza i mezzi delle forze dell’ordine,” ha dichiarato il dirigente, “costringendoci a replicare con cariche di alleggerimento per riprendere il controllo della piazza”.

Giornalista ferito

Tra le conseguenze degli scontri, un giornalista di un’emittente locale è stato ferito alla testa da un sasso e trasportato in ospedale. Altri operatori dei media hanno segnalato aggressioni mentre coprivano gli eventi, suscitando preoccupazione per la sicurezza degli stessi.

I messaggi della manifestazione

Durante il corteo, gli organizzatori hanno ribadito il loro dissenso nei confronti del recente trattato di pace firmato a Sharm el-Sheikh, intonando lo slogan: “Il primo giorno di pace sarà l’ultimo giorno di occupazione.” La manifestazione, che ha visto una partecipazione considerevole, ha evidenziato il forte dissenso presente tra i gruppi pro Palestina.

Presidio delle forze dell’ordine

Per garantire il regolare svolgimento della manifestazione, erano presenti oltre mille uomini tra polizia e carabinieri, mobilitati per prevenire possibili infiltrazioni violente. L’operato delle forze dell’ordine, tuttavia, è stato messo a dura prova dalla ferocia con cui alcuni manifestanti hanno attaccato i mezzi della polizia.

Rimanere aggiornati sugli sviluppi è fondamentale, dato l’alto impatto sociale e politico di eventi simili, che riflettono una tensione crescente attorno al tema del conflitto israelo-palestinese anche nel nostro paese.

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