Trump frena sul supporto a Kiev | La guerra si intensifica o si cerca un accordo?

Trump frena sui Tomahawk per l’Ucraina: “Voglio sapere come intendono usarli”

ROMA – Il presidente americano Donald Trump ha espresso cautela sulla possibilità di inviare missili Tomahawk all’Ucraina, sottolineando che prima intende ricevere garanzie su come questi armamenti verranno utilizzati. “Non ho intenzione di inasprire la guerra,” ha dichiarato, evidenziando una posizione di prudenza nel contesto di un conflitto già complesso.

L’Ucraina, sotto la pressione della guerra con la Russia, continua a chiedere supporto militare, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta cercando di reperire i missili tramite canali europei, cercando di aggirare i veti di Washington. I Tomahawk, con una portata di 2.500 km, avrebbero la capacità di puntare direttamente su obiettivi russi.

Presso la Casa Bianca, Trump non ha escluso la fornitura di questi missili, affermando che una decisione è “in un certo senso già presa,” ma il presidente rimane cauto e intende approfondire il tema prima di procedere. Questo atteggiamento riflette la sua volontà di bilanciare il supporto all’Ucraina con la necessità di non aggravare ulteriormente la situazione.

Nel frattempo, il Cremlino ha accolto con favore le recenti aperture di Trump riguardo al rinnovo del trattato New Start, un accordo cruciale che limita gli arsenali nucleari e che scade a febbraio. Putin ha già proposto un’estensione di un anno, e Trump ha commentato: “Mi sembra una buona idea.” Questo potrebbe suggerire un’opportunità per il dialogo, anche se la situazione sul campo rimane tesa.

In un momento delicato per le relazioni internazionali, le parole di Trump ribadiscono l’importanza di approcci ponderati nelle decisioni di politica estera, soprattutto in un contesto così instabile come quello ucraino. Sarà interessante osservare come evolverà questa situazione e quali strategie verranno adottate da entrambe le parti nei prossimi giorni.