Trump lancia dazi del 100% sulla Cina | È davvero il momento di tornare alla guerra commerciale?
Trump annuncia dazi del 100% sulla Cina, alzando la tensione tra Washington e Pechino. Scopri le reazioni e le conseguenze sui mercati! 📉🌏


Trump annuncia dazi al 100% sulla Cina: torna alta la tensione tra Washington e Pechino
Roma, 11 ottobre 2025 – Il presidente Donald Trump ha scosso i mercati internazionali con un annuncio choc: a partire dal primo novembre, gli Stati Uniti imporranno dazi aggiuntivi del 100% sulle importazioni dalla Cina. Questa decisione rappresenta una reazione diretta alle nuove restrizioni che Pechino ha recentemente introdotto per il controllo delle esportazioni, creando un clima di tensione crescente tra le due superpotenze.
Nel suo messaggio su Truth Social, Trump ha descritto la lettera della Cina come “estremamente ostile”, evidenziando che il paese asiatico intende applicare controlli sull’esportazione di quasi tutti i suoi prodotti, assommando anche merci che non produce. “Si tratta di una misura senza precedenti nel commercio internazionale”, ha dichiarato, sottolineando la gravità delle implicazioni per le relazioni diplomatiche.
In aggiunta ai dazi, Trump ha reso noto che saranno attuati controlli sull’export di tutti i software critici sviluppati negli Stati Uniti, aprendo la porta a misure che potrebbero intensificarsi prima del termine fissato se la Cina dovesse compiere ulteriori azioni considerate provocatorie.
Un futuro incontro tra Trump e Xi Jinping ora appare incerto, con il presidente statunitense che ha messo in dubbio la necessità di un colloquio previsto per le settimane a venire. “Ora non sembra esserci ragione per farlo”, ha affermato, segnalando un ulteriore deterioramento dei rapporti diplomatici.
Le nuove misure di Washington seguono l’inasprimento delle regole da parte cinese nel settore delle terre rare, dove la Cina ha introdotto requisiti più severi per l’export di materiali fondamentali per l’industria tecnologica, energetica e della difesa. Questa aggressiva manovra commerciale ha già avuto ripercussioni nei mercati finanziari, con l’indice S&P 500 in calo del 2%, e i titoli tecnologici, maggiormente esposti alle dinamiche della produzione cinese, tra i più colpiti.
Da Pechino, al momento non si hanno reazioni ufficiali, ma media cinesi riferiscono di possibili contromisure, tra cui l’implementazione di nuove tariffe sulle navi provenienti dagli Stati Uniti, suggerendo che la contrapposizione commerciale potrebbe intensificarsi ulteriormente.
La situazione si presenta delicata: la tensione tra le due potenze ha ripercussioni non solo sulle relazioni bilaterali, ma anche sull’equilibrio economico globale. Mentre gli occhi del mondo sono puntati su questi sviluppi, resta da vedere come le due nazioni gestiranno la crisi e quali saranno le conseguenze per l’economia mondiale.