Un giovane talento alla Fenice | Il pubblico è davvero dalla parte dei sindacati?

Sciopero alla Fenice il 17 ottobre contro la nomina di Beatrice Venezi. La Rsu difende la sua posizione. La tensione resta alta! 🎶✊

A cura di Redazione Redazione
08 ottobre 2025 18:51
Un giovane talento alla Fenice | Il pubblico è davvero dalla parte dei sindacati? -
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Sciopero alla Fenice contro la nomina di Beatrice Venezi

ROMA – Il Teatro La Fenice si prepara a vivere una giornata di protesta il prossimo 17 ottobre, in occasione della rappresentazione dell’opera “Wozzeck”, che segnerà la conclusione della stagione 2024/25. La Rsu del teatro ha confermato un sciopero contro la nomina di Beatrice Venezi a direttrice musicale, una decisione contestata da parte del personale artistico e tecnico.

L’oggetto della contesa riguarda la giovane età di Venezi, 35 anni, e un curriculum accademico considerato da molti non all’altezza degli storici standard della Fenice. Durante un incontro di oltre tre ore con il sovrintendente Nicola Colabianchi e il sindaco Luigi Brugnaro, le posizioni non hanno mostrato segni di cedimento. Colabianchi ha argomentato che Venezi rappresenta una nuova visione per il teatro, un volto giovane e femminile, in linea con le esigenze di modernizzazione dell’ente.

D’altro canto, i sindacati sono stati chiari nel far sapere che la loro opposizione non è rivolta alla persona di Venezi, ma piuttosto alla scelta basata su un curriculum ritenuto troppo leggero. Questa polemica ha portato alla luce un muro di incomprensioni tra la dirigenza e il personale. Brugnaro ha definito lo sciopero come “un diritto, anche se penalizza il pubblico”, ma i rappresentanti sindacali sostengono con fermezza che “il pubblico è con noi”, evidenziando un supposto supporto da parte degli spettatori.

La tensione è palpabile e sembra che l’apertura al dialogo sia lontana, con entrambe le parti ferme sulle loro posizioni. Il futuro della direzione musicale del teatro è ora più incerto che mai, mentre le polemiche continuano a infiammarsi nel panorama culturale italiano. La situazione chiede non solo ascolto, ma anche una riflessione profonda sull’equilibrio tra innovazione e tradizione in uno dei teatri più emblematici del paese.

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