Ponte sullo Stretto di Messina, dopo i rilievi della Corte dei Conti si apre una nuova fase decisionale

Il dossier Ponte sullo Stretto torna al centro del confronto pubblico, tra attese e polemiche. Nelle ultime ore, sui social è intervenuta anche la pagina Ponte sullo Stretto di Messina, che invita a leggere questa fase come un momento di “messa a punto” più che come uno stop definitivo: l’opera, si sostiene nel post, resta strategica e osservata dall’opinione pubblica anche fuori dall’Italia.

“Serve rigore: niente passi falsi”

Nel messaggio, la pagina insiste soprattutto su un punto: le criticità evidenziate non metterebbero in discussione la qualità ingegneristica del progetto né i benefici attesi (economici, sociali, trasportistici e ambientali), soprattutto sul lungo periodo. Da qui l’esortazione al Governo a muoversi con massima efficienza, serietà ed efficacia, evitando scorciatoie e “imperfezioni” che, su un’opera così simbolica, finirebbero per pesare più che altrove.

Cosa cambia adesso: le motivazioni e la nuova delibera

E qui arrivano le informazioni-chiave: come si legge nel post di Ponte sullo Stretto di Messina, ieri (16 dicembre 2025) la Corte dei Conti avrebbe concluso la pubblicazione delle motivazioni che hanno portato alla mancata approvazione/registrazione della delibera sul “collegamento tra Sicilia e Europa”. Secondo diverse ricostruzioni, i rilievi della magistratura contabile riguardano soprattutto profili di legittimità e procedura: tra i punti emersi ci sono questioni legate a norme UE (incluse Habitat e appalti) e al tema del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti sul piano tariffario/pedaggi. Pagella Politica+2Sky TG24+2
Sempre secondo la pagina social, ora il Governo avrebbe “tutti gli elementi” per rispondere puntualmente e predisporre una nuova delibera capace di superare le criticità indicate.