68 anni dopo la tragedia di Marcinelle, il richiamo di Mattarella alla dignità del lavoro come fondamento costituzionale.
Ricordiamo la tragedia di Marcinelle e celebriamo la dignità del lavoro. Un principio che ci unisce e ci guida. 🌍💔
68 anni fa la tragedia di Marcinelle: un ricordo che interroga il presente
Oggi, 8 agosto 2024, si commemora il 68° anniversario della tragica sciagura di Marcinelle, uno degli eventi più drammatici della storia del lavoro italiano. Quel giorno del 1956, il crollo di una miniera in Belgio portò via la vita di 262 uomini, di cui ben 136 erano italiani, che avevano lasciato il proprio paese in cerca di opportunità e di un futuro migliore. In questa giornata significativa, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto inviare un messaggio toccante, sottolineando l’importanza della dignità del lavoro come principio fondamentale della nostra Costituzione.
“Fin dal suo primo articolo, la Costituzione della Repubblica stabilisce un vincolo ideale inscindibile tra democrazia e lavoro”, ha affermato Mattarella, evidenziando il legame profondo tra la dignità dei lavoratori e i valori democratici. La tragedia di Marcinelle, secondo il Presidente, rappresenta un “richiamo alla memoria del sacrificio di tutti i lavoratori italiani deceduti all’estero” e un monito per il presente: “Svolgere la propria attività lavorativa in sicurezza è la prima elementare condizione” per garantire la dignità sul lavoro.
Oltre a Mattarella, anche il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso il proprio pensiero in merito. In un messaggio dedicato a questa commemorazione, Nordio ha sottolineato l’importanza di riconoscere il lavoro come un valore universale, e ha annunciato l’insediamento di una commissione di studio per migliorare le condizioni di lavoro. “Il Ministero della Giustizia – ha dichiarato – sta lavorando per assicurare che i diritti dei lavoratori siano pienamente rispettati”, con un focus su prevenzione e protezione.
Anche le organizzazioni sindacali non sono mancate all’appello. Luigi Sbarra, leader della Cisl, ha richiamato l’attenzione sul sacrificio di chi è costretto a emigrare. “Occorre mettere in atto buone politiche per garantire la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro”, ha affermato, sottolineando l’urgenza di combattere tutte le forme di sfruttamento e valorizzare i talenti dei giovani, sempre più spesso costretti a lasciare l’Italia.
Questa triste ricorrenza deve dunque servire non solo a rinnovare il ricordo di chi ha perso la vita, ma soprattutto a riflettere su quanto sia necessario garantire un lavoro dignitoso e sicuro per tutti, ovunque nel mondo. In un’epoca di continue sfide e cambiamenti, il monito di Marcinelle rimane vivo e urgente: onorare la memoria delle vittime significa impegnarsi attivamente per la sicurezza e la dignità del lavoro in ogni sua forma.