Liguria: Toti annuncia il suo passo indietro per dare spazio a nuove energie

Giovanni Toti annuncia la sua decisione di non candidarsi alle prossime elezioni regionali in Liguria

GENOVA – In un momento di transizione per la politica ligure, Giovanni Toti ha ufficialmente comunicato di non voler essere candidato né come presidente né come consigliere. Durante un incontro con i membri del suo movimento politico, l’ex governatore ha dichiarato: “Ho dato tutto quello che potevo dare: certamente darò il mio sostegno. La Liguria è qualcosa a cui tengo più che a me stesso, ma ora i protagonisti saranno altri.”

Questa decisione giunge subito dopo la fine della sua lunga detenzione agli arresti domiciliari, dovuta a un’inchiesta su presunti casi di corruzione in cui è coinvolto. Toti ha voluto enfatizzare il suo attaccamento alla regione, pur lasciando spazio a nuovi leader. "La gamba civica dovrà rimanere e dire la sua sul candidato presidente", ha affermato, evidenziando l’importanza di una continua articolazione tra politica e attivismo civico.

"Non si deve perdere il programma e lo spirito di abbrivio," ha aggiunto, auspicando che la dimensione civica della sua coalizione contribuisca a garantire la continuità politica e progettuale. Toti si è mostrato fiducioso riguardo a come si definiranno i candidati nelle prossime due settimane: “Nei prossimi 15-20 giorni sarà più chiara la geometria.”

In merito alle accuse di corruzione, l’ex governatore ha espresso la sua posizione con fermezza: "Non ho intascato un euro per me, sono molto più povero di nove anni fa." Toti ha sottolineato che il suo coinvolgimento politico è sempre stato orientato al bene pubblico, respingendo le accuse che lo vedrebbero in contrasto con l’interesse collettivo. “L’attività di impresa sul territorio è un bene di interesse pubblico," ha ribadito, sostenendo un approccio positivo verso chi promuove lo sviluppo economico della Liguria.

Seppur non negando di essere consapevole delle accuse che lo riguardano, Toti ha insistito sul fatto di “continuare a credere di non aver commesso reati”. Ha scelto di non affrontare la questione in un modo che potesse danneggiare la regione e ha messo in evidenza l’importanza di tutelare gli interessi liguri nel momento attuale. “Andare avanti sulle barricate non avrebbe fatto bene né alla giustizia, né al processo né alla Liguria,” ha concluso.

Con questa dichiarazione, si apre un nuovo capitolo per la politica ligure e per il futuro del suo movimento, mentre restano da definire le strategia e le alleanze per le prossime elezioni regionali.