Sinner trovato positivo all'antidoping per un farmaco, ma il Tribunale lo scagiona e dimostra la sua innocenza!

Scopri la verità dietro l'accusa di doping a Sinner: il Tribunale lo assolve! Una storia di resilienza e giustizia ⚖️🎾

A cura di Redazione
20 agosto 2024 18:37
Sinner trovato positivo all'antidoping per un farmaco, ma il Tribunale lo scagiona e dimostra la sua innocenza!
Condividi

Jannik Sinner assolto dall’accusa di doping: il tribunale chiarisce la sua innocenza

Il tennista italiano Jannik Sinner è stato scagionato da un tribunale indipendente dopo che era risultato positivo al clostebol, una sostanza vietata, in seguito a due controlli antidoping effettuati durante il Masters 1000 di Indian Wells e successivamente. La decisione, comunicata il 20 agosto 2024, ha chiarito che non c’è stata "nessuna colpa o negligenza" da parte del giovane campione.

L’inchiesta si è concentrata sulla contaminazione avvenuta attraverso un fisioterapista del giocatore, il quale aveva utilizzato uno spray contenente clostebol per curare un taglio. "Il prodotto è entrato in contatto con la pelle del giocatore" durante un massaggio, poiché il fisioterapista non indossava guanti. Questa circostanza ha portato a escludere qualsiasi dolo o intento di violare le norme antidoping.

Sinner, già alle prese con una situazione complessa, aveva presentato appello contro una sospensione che sarebbe scattata in seguito alla positività. Grazie all’intervento del tribunale, nominato da Sport Resolutions, ha ottenuto il permesso di continuare la sua attività agonistica. "Il tribunale ha approvato la revoca delle sospensioni", afferma il New York Times.

Nonostante la sua innocenza, Sinner ha subito comunque delle conseguenze: la perdita dei 400 punti guadagnati nella semifinale di Indian Wells e un premio in denaro di circa 300 mila euro. Di fronte a questo risultato, il tennista ha commentato: "Mi lascerò alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato" e ha ribadito il suo impegno a mantenere la conformità con le regole antidoping.

Il legale di Sinner, Jamie Singer, ha precisato che "le regole antidoping devono essere estremamente strette" e che casi del genere, in cui atleti innocenti si trovano coinvolti, non sono rari. Nonostante l’accaduto, il legale ha confermato che "non c’è alcun dubbio che Jannik Sinner sia totalmente innocente".

In sintesi, questo episodio ha messo in luce la fragilità del sistema antidoping e il rischio di problematiche legate alla responsabilità individuale degli atleti. Sinner, giovane promessa del tennis mondiale, ora affronta il futuro con rinnovata determinazione e il desiderio di continuare a eccellere nel suo sport.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social