Delitto Ana, il genitore dell’assassino si esprime: Mio figlio è un cretino, ha commesso un errore e ora si dispera senza sincerità.

Scopri le parole toccanti del padre dell'assassino di Ana: un errore che ha distrutto vite e ora lacrime di coccodrillo. 😢🕵️‍♂️

A cura di Redazione
10 settembre 2024 17:25
Delitto Ana, il genitore dell’assassino si esprime: Mio figlio è un cretino, ha commesso un errore e ora si dispera senza sincerità.
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Delitto Ana: il padre dell’accusato rompe il silenzio

In un intervento esclusivo rilasciato alla trasmissione di Rai 2 "Ore 14", condotta da Milo Infante, il padre di Ezio Di Levrano, accusato dell’omicidio della moglie Ana Cristina Duarte Correia, ha espresso parole di commiserazione nei confronti del figlio. “Mio figlio ha fatto un errore, glielo ho detto subito in caserma, sei un cretino” ha dichiarato l’uomo, instaurando un acceso dibattito su un caso già carico di emozioni e polemiche.

Il delitto è avvenuto la notte tra il 6 e il 7 settembre scorso, all’interno della loro abitazione a Colli al Metauro, provincia di Pesaro, davanti agli occhi dei tre figli minori. Il padre dell’accusato ha descritto la relazione tra i due come turbolenta, rivelando che Ezio era “innamoratissimo” di Ana, ma con una relazione segnata da gelosie e conflitti. “Gli dicevo di lasciarsi” ha aggiunto, nel tentativo di giustificare la complessità della situazione familiare.

In merito alle affermazioni delle forze dell’ordine riguardo a maltrattamenti pregressi, l’uomo ha affermato di non aver mai osservato segni di violenza: “Non ho mai visto lividi” sulla moglie, sollevando interrogativi sulla dinamica della relazione.

Nonostante il dolore e lo shock causati dalla tragica scomparsa di Ana, il padre di Ezio ha espresso scetticismo verso le reazioni del figlio, descrivendolo come un giovane in preda al rimorso. “Piangeva lacrime di coccodrillo”, ha detto, suggerendo che le sue manifestazioni di tristezza possano non riflettere un autentico pentimento.

Mentre i dettagli del caso continuano a emergere, l’opinione pubblica resta divisa, con richieste di giustizia per Ana e interrogativi sui meccanismi che hanno portato a questa drammatica situazione. La testimonianza del padre, sebbene carica di emozione, introduce elementi di confusione nel già complesso affresco di relazioni familiari e dinamiche interpersonali all’interno di una tragedia ancora da comprendere completamente.

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