Gaza, scoperti i corpi di sei ostaggi sequestrati da Hamas: l'IDF denuncia un brutale assassinio.
Scoperti i corpi di 6 ostaggi rapiti da Hamas. La IDF denuncia un brutale assassinio. Un'altra pagina tragica per Gaza. 🕊️💔
Gaza, ritrovati i corpi di sei ostaggi rapiti da Hamas: le Forze di difesa israeliane accusano il gruppo terroristico di omicidio brutale
Il conflitto in Medio Oriente conosce un nuovo capitolo drammatico con il recupero dei corpi di sei ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023. I resti degli ostaggi sono stati individuati in un tunnel a Rafah, nella zona meridionale di Gaza. Secondo quanto dichiarato dalle Forze di difesa israeliane (IDF), i corpi sarebbero stati "brutalmente assassinati" dai terroristi poco prima dell’arrivo delle truppe israeliane.
Durante una conferenza stampa, il portavoce dell’IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha fornito dettagli agghiaccianti riguardo alla macabra scoperta. "Secondo una prima valutazione, sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo", ha spiegato Hagari. Egli ha inoltre precisato che gli ostaggi erano stati rapiti vivi dalla milizia palestinese nella mattinata del 7 ottobre, durante un festival musicale nei pressi del kibbutz Re’im.
Le vittime sono due uomini di 23 e 24 anni, Hersh Goldberg-Polin e Eden Yerushalmi, oltre a Ori Danino (25 anni), Alex Lubnov (32 anni), Carmel Gat (40 anni) e Almog Sarusi (27 anni). I primi cinque, fra cui anche un sottufficiale fuori servizio, furono sequestrati durante il festival musicale Nova, mentre Gat venne portato via dal kibbutz Be’eri.
Il ritrovamento dei corpi giunge in un contesto già incandescente di tensioni e conflitti, e solleva interrogativi sulle modalità di detenzione e trattamento degli ostaggi da parte di Hamas. Le accuse di omicidio devono ora essere supportate da prove concrete, in un clima di rancore e conflitto interetnico che aggiunge ulteriore gravità alla situazione umanitaria nella regione.
La comunità internazionale osserva con preoccupazione l’evoluzione della situazione e le sue possibili ripercussioni sul fragile equilibrio nella regione. Il messaggio delle IDF è chiaro: la brutalità dei fatti odierni deve essere condannata con fermezza e richiede un serio impegno nella ricerca della giustizia per le vittime e le loro famiglie.