L'oscuro delitto di Viadana: la confessione shock del 17enne che ha ucciso Maria Campai per curiosità morbosa

Un 17enne di Viadana arrestato per l'omicidio di Maria Campai. La confessione shock: "Volevo sapere cosa si prova a uccidere". 🕵️‍♂️🩸 Scopri di più.

A cura di Redazione
28 settembre 2024 16:14
L'oscuro delitto di Viadana: la confessione shock del 17enne che ha ucciso Maria Campai per curiosità morbosa
Condividi

Fermato il 17enne di Viadana per l’omicidio di Maria Campai: “Volevo sapere cosa si prova a uccidere”

Il caso dell’omicidio di Maria Campai, una 42enne originaria di Parma, ha sconvolto la comunità di Viadana, dove il suo corpo senza vita è stato rinvenuto in una villetta abbandonata. La polizia ha arrestato un ragazzo di soli 17 anni, il quale, in una presunta confessione, ha dichiarato: “Volevo sapere cosa si prova ad uccidere”. Una frase inquietante che mette in luce la gravità del reato di cui è accusato.

Le prime indagini rivelano che il giovane spedì colpi mortali alla donna, prima di soffocarla. La dinamica esatta dell’omicidio sarà chiarita dall’autopsia, che fornirà ulteriori dettagli sull’accaduto. Gli inquirenti ricostruiscono una scena macabra, con il delitto avvenuto nel garage della casa del ragazzo, presumibilmente mentre i genitori erano assenti.

Maria era scomparsa da una settimana, e si era recata a Viadana per un colloquio di lavoro, accettato attraverso una chat di incontri. L’incontro con il giovane, avvenuto online, ha preso una piega tragica, culminando in un incontro dal vivo che ha avuto conseguenze fatali. Dopo l’omicidio, il ragazzo avrebbe trasportato il cadavere in una villetta abbandonata, luogo che ha rivelato ai carabinieri.

Attualmente detenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano, il 17enne presenta un profilo inquietante. Secondo fonti investigative, sui suoi dispositivi elettronici sono state rinvenute ricerche relative a come neutralizzare una persona a mani nude. Appassionato di arti marziali e MMA, il ragazzo frequentava una palestra locale, elemento che avvalora ulteriormente le accuse di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.

Ora, i Ris di Parma si preparano a ispezionare il garage dove si è consumato il crimine, con l’intento di raccogliere prove cruciali che possano delineare al meglio il quadro di questa tragica vicenda. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, la comunità si interroga su come un giovane possa compiere un gesto così estremo e incomprensibile.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social