Il sindaco Bucci inaspettatamente avverte: 'Vorrei che tutti avessero figli' | Perché le sue parole hanno scatenato una bufera politica?

Le parole di Bucci scatenano il dibattito sulla natalità in Liguria: "Parole travisate" o affermazione inaccettabile?

GENOVA – La polemica continua a imperversare nel panorama politico ligure dopo il confronto pubblico fra i candidati alla Presidenza della Regione, che si è svolto ieri sera in una sala della Curia di Genova. Le dichiarazioni del sindaco di Genova e candidato del centrodestra, Marco Bucci, circa la natalità, hanno sollevato un clima di accesa discussione e critiche, etichettando le sue parole come "deliranti e offensive".

Durante il dibattito, Bucci ha affermato: “Chi fa figli contribuisce al successo della nostra società. Tra di noi, vorrei che tutti avessero fatto figli.” Questa frase, pronunciata in risposta a una domanda sul problema della denatalità, è stata immediatamente stigmatizzata dal fronte opposto. Critiche sono arrivate a valanga, in particolare dal Partito Democratico, che ha definito le affermazioni di Bucci “uno schiaffo” per coloro che non sono riusciti o non desiderano avere figli.

In seguito alle polemiche, Bucci ha cercato di chiarire il suo pensiero, dichiarando: “Ho solo augurato figli anche a chi non può averli”, sostenendo che il suo intervento non fosse una condanna ma piuttosto un incoraggiamento. “È importante, in realtà, capire che c’è bisogno di un messaggio culturale e sociale che valorizzi il fare figli”, ha aggiunto.

Le reazioni non si sono fatte attendere: il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando, ha risposto direttamente a Bucci, affermando che non esistono ricette semplici per affrontare il problema della natalità e che è inaccettabile criminalizzare le persone sui loro percorsi di vita.

Il Partito Democratico ha condannato le parole del sindaco. Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, ha dichiarato: "Non è facendo sentire in colpa chi non ha figli che si risolve il problema della natalità". Altre esponenti del partito hanno aggiunto che le affermazioni di Bucci evocano un “stato etico da Medioevo”, in contrasto con la necessità di affrontare le tematiche legate al lavoro femminile e alla parità salariale.

Anche Ilenia Malavasi, deputata dem, ha espresso una forte critica al discorso di Bucci, sottolineando che l’idea di associare il successo sociale alla procreazione è “una concezione retrograda”. Questo punto di vista è stato ribadito anche dalla senatoressa Anna Rossomando, che ha messo in luce la mancanza di strategie concrete da parte di Bucci per affrontare le sfide moderne che molte donne si trovano ad affrontare.

Le parole di Bucci non solo hanno scatenato polemiche, ma hanno anche scosso l’opinione pubblica, con tanti che chiedono una riflessione più profonda sull’argomento della natalità e sulle pressioni sociali che si esercitano su chi vive la difficile scelta di avere (o meno) dei figli.

In questo clima di polemiche e difese, resta a vedere se le tensioni tra i candidati cambieranno la direzione della campagna elettorale o se saranno un semplice capitolo di un dibattito più ampio sulla situazione socio-economica della Liguria. Ci si aspetta ora una risposta chiara non solo da Bucci, ma anche da Giorgia Meloni, giacché le sue affermazioni toccano temi molto sensibili nel contesto attuale.