Genova e Ravenna: il centrosinistra trionfa | Può veramente sorprendere così tanto?
Scopri i risultati degli exit poll delle Comunali: a Genova vince Salis con il 54,1%, mentre a Ravenna il centrosinistra fa il pieno! 🗳️🎉

Comunali 2025: Trionfo del Centrosinistra a Genova e Ravenna
Di Simone D’Ambrosio
GENOVA – Le prime proiezioni per le elezioni comunali di Genova indicano un predominio chiaro della candidata del centrosinistra, Silvia Salis, che con il 54,1% delle preferenze sarebbe in procinto di essere eletta sindaca al primo turno. Il suo principale avversario, Pietro Piciocchi, si attesta attorno al 39,4%, mentre Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione si ferma al 2,8%.
Ravenna: Stravince il Centrosinistra
A Ravenna, il candidato del centrosinistra, Alessandro Barattoni, stacca la concorrenza con percentuali tra il 57% e il 61%. I dati del primo exit poll, con una copertura completa del campione, suggeriscono una netta affermazione della sua coalizione. Nicola Grandi, sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, segue con un punteggio compreso tra il 24% e il 28%. Alvaro Ancisi della Lega e Veronica Verlicchi della lista Pigna segnano percentuali più basse, rispettivamente tra il 5% e il 7% e tra il 3% e il 5%.
Dati dello Scrutinio
Mentre le proiezioni suggeriscono un’approvazione popolare per i candidati del centrosinistra, i primi dati dello scrutinio riportano un ulteriore slancio per Barattoni: con quattro sezioni su 164, il suo risultato si attesta a 62,3%. Grandi, attuale secondo, è al 20,4%; Ancisi si ferma al 4,2% e Verlicchi al 7,3%. Tra gli altri candidati, Marisa Iannucci segna quasi il 3%, mentre Maurizio Miserocchi e Giovanni Morgese raccolgono solo l’1,7% e 1,1%.
L’esito di queste elezioni evidenzia un chiaro trend verso il centrosinistra nelle due città, riflettendo un contesto politico in evoluzione. Con il voto che si consolida, gli effetti sulle future politiche locali potrebbero essere significativi, specialmente alla luce della crescente partecipazione degli elettori e dell’emergere di nuove alleanze politiche.
Le votazioni non solo delineano la volontà popolare, ma segnano anche una tappa cruciale per il futuro politico italiano, dove le dinamiche di alleanza potrebbero ristrutturare gli equilibri nei prossimi anni.