Dramma nel Torinese: madre toglie la vita alla figlia di 10 mesi e tenta il suicidio

Trovati dei biglietti di addio. Padre attonito per l’omicidio della figlia di soli 10 mesi: è depressione post partum? Ecco qual è la famiglia coinvolta e dov’è accaduto

A cura di redazionemd
22 novembre 2024 20:36
Dramma nel Torinese: madre toglie la vita alla figlia di 10 mesi e tenta il suicidio
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Nel piccolo comune di Nole, in provincia di Torino, si è consumata una tragedia che ha sconvolto la comunità. Una bambina di soli dieci mesi, Perla, è stata trovata senza vita nella vasca da bagno della sua abitazione. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata uccisa dalla madre, Carola, 34 anni, affetta da una grave depressione post partum. Dopo il gesto, la donna ha tentato il suicidio, ferendosi al torace e al collo con un coltello. Attualmente è ricoverata all’ospedale Molinette di Torino in condizioni stabili e piantonata dai carabinieri.

Il ritrovamento: una casa serrata e un dramma inimmaginabile  

Ad allertare le autorità è stato Antonio Parrinello, il compagno della donna e padre della piccola Perla, al suo rientro a casa durante la pausa pranzo. Trovando l’abitazione chiusa dall’interno, è stato costretto a entrare passando da una finestra. All’interno, ha trovato la figlia esanime nella vasca e la madre ferita ma viva. Nonostante i tentativi di rianimazione e l’intervento dei soccorsi, per la bambina non c’è stato nulla da fare.

Segnali di allarme e il peso della depressione Post Partum

Carola era in cura per depressione post partum da alcuni mesi ed era seguita da uno specialista. Proprio nel pomeriggio della tragedia, era attesa a una seduta con il suo psicologo. La situazione sembra essersi aggravata negli ultimi giorni, come suggerito da alcuni biglietti trovati nella casa. Il contenuto di questi messaggi, al momento sotto stretto riserbo, potrebbe aiutare a chiarire la dinamica e le motivazioni del gesto.

Indagini in corso: la ricerca di risposte

La procura di Ivrea, sotto la guida del magistrato Elena Parato, ha avviato un’indagine approfondita. Gli inquirenti stanno analizzando i telefoni dei genitori e raccogliendo testimonianze per fare piena luce sull’accaduto. Saranno ascoltati anche i professionisti che seguivano Carola, per comprendere se vi fossero ulteriori segnali di deterioramento psicologico.

Il commento dello psichiatra: “Una fase di immensa fragilità”

Secondo Giancarlo Cerveri, membro del Consiglio della Società Italiana di Psichiatria, il periodo post gravidanza rappresenta una fase estremamente delicata per molte donne. “In alcuni casi, la depressione post partum può evolvere in psicosi, con conseguenze tragiche come quella di Nole”, ha sottolineato.

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