83 migranti salvati a Lampedusa | È ora di parlare delle tragedie nel Mediterraneo?
Sos Humanity salva 83 migranti a Lampedusa, tra cui minori non accompagnati. Condizioni critiche per molti. Scopri i dettagli del drammatico intervento! 🌊❤️
Sos Humanity salva 83 migranti a Lampedusa: una dozzina in condizioni critiche
ROMA – Un’operazione di salvataggio drammatica si è svolta ieri al largo di Lampedusa, dove l’organizzazione non governativa Sos Humanity ha recuperato 83 migranti da un’imbarcazione in condizioni disperate. Tra i salvati ci sono anche numerosi minori non accompagnati, una situazione che rende il quadro ancora più allarmante.
Secondo quanto riportato da Sos Humanity, la richiesta di soccorso è giunta intorno alle 14.30 tramite la hotline di emergenza Alarmphone. L’equipaggio della nave Humanity 1 ha immediatamente risposto, dirigendosi verso un’imbarcazione in legno blu, già in procinto di affondare. Le condizioni a bordo erano critiche: la barca era sovraffollata e nessuno dei migranti indossava giubbotti di salvataggio.
L’operazione di salvataggio si è svolta in un contesto difficile, con onde alte fino a due metri e maltempo avverso. Nonostante le avverse condizioni, l’equipaggio ha dimostrato grande determinazione e professionalità. Tuttavia, più di una dozzina dei migranti tratti in salvo versava in condizioni critiche, necessitando immediatamente di cure mediche una volta giunti a terra.
Sos Humanity ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando la pericolosità dei viaggi intrapresi dai migranti e l’urgenza di strutture di soccorso più efficaci nel Mediterraneo. Quest’ultimo intervento non è che l’ennesima dimostrazione del bisogno di rinforzare le operazioni di soccorso e di garantire la tutela dei diritti umani per tutti coloro che affrontano il mare in cerca di un futuro migliore.
L’operazione di ieri è un ulteriore richiamo all’attenzione internazionale per la crisi migratoria che continua a colpire il Mediterraneo, un passaggio cruciale che continua a rappresentare una via di fuga ma anche un percorso di grande rischio per migliaia di persone.