Papa Francesco chiede pace nel mondo | Ma quanto possono contare le sue parole?
Papa Francesco lancia un forte appello per un Natale di pace: stop alle guerre in Ucraina, Gaza e nel mondo. Unisciti alla preghiera! 🌍🕊️✨
È Natale, l’appello di Papa Francesco per la pace: “Le armi tacciano, in Ucraina, a Gaza e ovunque”
ROMA – In un periodo dell’anno tradizionalmente dedicato alla riflessione e alla celebrazione della pace, Papa Francesco ha elevato un accorato appello all’Angelus, invitando il mondo a mettere da parte le armi e a ritornare alla dolcezza dei canti natalizi. “Tacciano le armi, risuonino i canti natalizi”, ha detto durante il suo discorso, ponendo attenzione sulla necessità di un immediato cessate il fuoco nelle aree colpite da conflitti.
Il Pontefice ha focalizzato la sua attenzione su diverse zone di guerra, sottolineando l’urgenza di una pace reale e duratura. “Preghiamo affinché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra,” ha aggiunto, menzionando specificamente la “martoriata Ucraina” e il Medio Oriente, regioni che continuano a essere scosse da violenze devastanti.
Francesco ha evidenziato le conseguenze tragiche del conflitto in Ucraina, facendo riferimento agli attacchi che hanno danneggiato infrastrutture fondamentali come scuole, ospedali e chiese. “Ogni attacco a questi luoghi è un attacco alla nostra umanità,” ha affermato, richiamando l’attenzione sulla sofferenza dei bambini e delle famiglie innocenti coinvolti in queste guerre.
L’appello del Papa non si limita solo ai conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, ma si estende a tutto il mondo, in un chiaro richiamo a una responsabilità collettiva per la pace e la giustizia. “Le armi tacciano, in Ucraina, a Gaza e ovunque,” ha concluso, esortando i fedeli e tutte le persone di buona volontà a unirsi in preghiera e in azioni concrete verso la costruzione di un futuro più sereno e armonioso.
Nel clima di speranza che caratterizza il Natale, le parole del Papa risuoneranno come un richiamo a non dimenticare coloro che soffrono e a lavorare insieme per un mondo libero dall’odio e dal conflitto.