Papa Francesco sorprende tutti aprendo la Porta Santa nel carcere di Rebibbia | È davvero il segno di un cambiamento profondo?
Papa Francesco apre la Porta Santa nel carcere di Rebibbia, un evento storico che porta speranza e rinascita ai detenuti. 🕊️✨
Giubileo, il Papa apre la seconda Porta Santa nel carcere di Rebibbia
ROMA – In un gesto senza precedenti, Papa Francesco ha inaugurato questa mattina la seconda Porta Santa del Giubileo presso il carcere romano di Rebibbia. È la prima volta che un evento di tale significato religioso si svolge all’interno di un penitenziario, sottolineando l’importanza della speranza e del perdono anche nei luoghi di detenzione.
Durante l’omelia, il Santo Padre ha esortato i presenti a "spalancare le porte del cuore", un invito a riconoscere le opportunità di redenzione e cambiamento personale. La cerimonia ha visto la partecipazione di circa trecento detenuti, insieme al personale della polizia penitenziaria e a figure di spicco come il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Capo del Dap Giovanni Russo e il cardinale José Tolentino de Mendonca.
Francesco ha parlato di "speranza", definendola "l’àncora che è sulla riva", un simbolo di sicurezza e stabilità in tempi di incertezze. Ha invitato i detenuti a non perdere di vista la speranza, un messaggio universale destinato a tutti coloro che cercano un nuovo inizio.
In un Giubileo ricco di significato, il Papa ha programmato ulteriori aperture di Porte Sante: domenica 29 dicembre verrà inaugurata la Porta Santa di San Giovanni in Laterano, seguita da quella di Santa Maria Maggiore il 1° gennaio e infine da quella di San Paolo fuori le mura il 5 gennaio.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’inclusione e la riconciliazione, e offre un raggio di luce a chi vive nelle condizioni più difficili, rafforzando il messaggio di un Papato dedicato alla compassione e all’amore incondizionato.