Prima le urla disumane, poi il totale silenzio: villa familiare si trasforma in incubo
Un gesto così efferato da aver sconvolto la piccola Comunità, soprattutto per l’immagine della famiglia felice mostrata al di fuori: la dinamica del terribile accadimento
Questa mattina, poco prima delle 7, le sirene di carabinieri, vigili del fuoco e 118 hanno spezzato il silenzio del paese di Castignano, in provincia di Ascoli Piceno. Una tragedia familiare ha avuto luogo in una casa nella frazione di Ripaberarda, dove Massimo Malavolta, 48 anni, ha ucciso la moglie Emanuela Massicci, 45 anni, a coltellate. I due figli della coppia, di 5 e 10 anni, erano presenti al momento dell'omicidio. Fortunatamente, i bambini sono ora stati affidati ai nonni.
L'omicidio e il tentativo di suicidio
Dopo aver commesso il femminicidio, Massimo Malavolta ha tentato il suicidio usando la stessa lama con cui ha ucciso la moglie, ma il suo gesto non ha avuto successo. I soccorsi sono arrivati tempestivamente sul posto, ma per Emanuela non c'era più nulla da fare.
La reazione della comunità di Castignano
La notizia ha sconvolto profondamente la piccola comunità di Castignano, che conta circa 2.500 abitanti. "Siamo tutti turbati da quanto accaduto", ha dichiarato il sindaco Fabio Polini. "Non avevamo notizie di problemi particolari all’interno della famiglia, e non riesco a capire cosa possa aver scatenato un gesto così estremo." Il sindaco ha inoltre espresso la sua vicinanza ai bambini, sottolineando l'impegno del Comune nel supportarli durante questo difficile momento.
Un Natale segnato dal dolore
La tragedia ha gettato ombre sul clima natalizio del paese, che ora si trova a fare i conti con il dolore e lo shock di quanto accaduto. Il sindaco ha assicurato che l’amministrazione comunale farà tutto il possibile per offrire sostegno alla famiglia e in particolare ai due bambini, vittime innocenti di questa terribile vicenda.