Scuole e istituzioni europee unite in un laboratorio inaspettato | Ecco cosa non sapevi sull'Ue e il suo impatto sulle tue vite!
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Le Province creano un âponteâ tra scuole e istituzioni europee
Reggio Emilia â Oggi, presso il "laboratorio aperto" dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, si è tenuto un incontro significativo tra eurodeputati e studenti dell’istituto tecnico Scaruffi-Levi Tricolore. L’evento, organizzato dalla Provincia di Parma e dall’Unione delle Province italiane (Upi), ha puntato a ridurre la distanza tra giovani e istituzioni europee. âEâ una figata impegnarsi per la propria nazione nellâUnione Europeaâ, ha affermato Stefano Cavedagna, europarlamentare di Fratelli dâItalia, mentre Elisabetta Gualmini del Pd ha definito lâEuropa âuna casa di democraziaâ.
Lâincontro, che ha coinvolto circa unâottantina di ragazzi delle classi terza, quarta e quinta, ha fatto parte di un ciclo di eventi che intende avvicinare i giovani alle realtĂ europee, illustrando loro il funzionamento delle istituzioni comunitarie. âIl sogno europeo è oggi realtĂ e entra quotidianamente nelle nostre viteâ, ha dichiarato Francesca Bedogni, vice presidente della Provincia di Reggio Emilia, sottolineando l’importanza dellâUnione Europea nel combattere le disuguaglianze e promuovere un futuro di pace.
I temi affrontati sono stati molteplici e di grande attualitĂ . Dalla difesa dellâexport made in Italy ai diritti dei lavoratori, dai problemi legati alla transizione energetica alla crisi nel settore automotive, gli eurodeputati hanno risposto alle domande degli studenti, evidenziando lâimpatto che le politiche europee hanno sulle loro vite quotidiane. Barbara Usberti, responsabile ufficio Europa della Provincia di Parma, ha rimarcato come âil nostro servizio si occupi di portare lâEuropa sul territorioâ, stimolando una cittadinanza europea attiva tra i giovani.
L’evento non ha eluso le questioni piĂš delicate come il conflitto in Ucraina. Gualmini ha dichiarato: âLâUe non è persa nellâiperuranio e incide moltissimo nelle nostre viteâ, aggiungendo che lâUnione ha giĂ fornito supporto significativo durante la pandemia. Cavedagna ha avvertito che âcirca il 70% delle leggi italiane deriva da norme europeeâ, enfatizzando lâimportanza di seguire da vicino le politiche europee, specialmente in un contesto di rinnovamento e di crisi globale.
Il prossimo incontro del ciclo si terrĂ il 13 dicembre a Modena, seguito da un evento finale a Parma il 20 dicembre, dove le conclusioni verranno elaborate in un documento da inviare ai rappresentanti emiliani in Europa. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e partecipazione dei giovani alle dinamiche europee, un’opportunitĂ unica per costruire un futuro migliore insieme.