Giovanni Amoroso eletto all'unanimità presidente della Corte Costituzionale | Potrà davvero cambiare le sorti della giustizia in Italia?

Giovanni Amoroso è il nuovo presidente della Corte Costituzionale

Roma, 21 gennaio 2025 – Un cambio al vertice della Corte Costituzionale italiana: Giovanni Amoroso è stato eletto all’unanimità presidente della Consulta dai suoi colleghi riuniti in Camera di Consiglio. Succede ad Augusto Barbera, il cui mandato si è concluso il 21 dicembre scorso. Amoroso, che ha già ricoperto il ruolo di presidente facente funzione dal termine del mandato di Barbera, ha espresso il suo impegno a guidare la Corte con “disciplina e onore”, come richiesto dall’articolo 54 della Costituzione.

La Costituzione e il dialogo con l’Europa come guida per la Corte

Nel suo primo discorso da presidente, Amoroso ha sottolineato che la Costituzione è la bussola fondamentale per l’attività della Corte, affermando l’importanza di mantenere “fedeltà ai precedenti” giuridici. Ha anche posto l’accento sulla crescente rilevanza del contesto europeo, riconoscendo un “spazio costituzionale comune” che si è sviluppato attraverso il dialogo tra la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia europea. Questo dialogo è evidenziato dai frequenti rinvii pregiudiziali effettuati dalla Consulta verso l’organo di giustizia dell’Unione Europea.

Auspicio di un rapido completamento del plenum della Corte

Il neo presidente ha espresso l’auspicio di vedere la Corte Costituzionale ricostituita con il plenum completo in tempi brevi, in particolare in previsione della seduta comune del Parlamento fissata per giovedì. “Ci aspettiamo giudici di assoluto livello”, ha dichiarato, rassicurando che, nonostante i lavori siano stati portati avanti in undici membri, la Corte ha già dimostrato la capacità di operare efficacemente.

Necessità di un intervento legislativo sui LEP

Amoroso ha affrontato anche la questione dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP), sottolineando che senza un intervento del legislatore non sarà possibile “determinare i LEP”. Questi costituenti il “pilastro” della legge sull’Autonomia, necessitano di una rideterminazione per garantire la loro efficacia, in particolare in relazione alle questioni di diritti civili e sociali.

Le questioni di autonomia differenziata e terzo mandato in Campania

In merito all’autonomia differenziata, Amoroso ha chiarito che non è possibile condurre un referendum per decidere sull’autonomia secondo il principio “contra constitutionem”. Inoltre, ha annunciato che l’udienza sulla legge regionale della Campania, riguardante il terzo mandato per il governatore, è prevista per la primavera prossima.

Sovraffollamento carcerario: richiesta di collaborazione istituzionale

Infine, il nuovo presidente ha sollevato la questione del sovraffollamento carcerario, definendola un “problema grave” e sottolineando la necessità di una “leale collaborazione tra le istituzioni” per affrontare efficacemente la crisi nel sistema penale.

L’elezione di Giovanni Amoroso segna un nuovo capitolo per la Corte Costituzionale, con l’attesa di una guida ferma e orientata al dialogo e alla tutela dei principi fondamentali del sistema giuridico italiano e europeo.