Prima crea incidente mortale poi scappa a piedi in autostrada
La caccia all’uomo è scattata immediatamente dopo aver causato un incidente mortale. Il pirata della strada però fa un gesto inaspettato
Un grave incidente si è verificato alle 3 del mattino del primo gennaio sull’autostrada A1, quando un uomo di 54 anni, alla guida di una Aston Martin, ha tamponato prima un'auto con due persone a bordo, che sono rimaste illese, e successivamente la vettura condotta dal 53enne Antonio Di Simone. L’impatto violento ha provocato il ribaltamento dell’auto della vittima, causando la morte istantanea di Di Simone e il grave ferimento della moglie, estratta dall’auto dai vigili del fuoco e trasportata d’urgenza all’ospedale di Tor Vergata.
La fuga e il ritrovamento dell’Aston Martin
Dopo l’impatto, il 54enne ha abbandonato l’Aston Martin sul luogo dell’incidente, scappando a piedi insieme al passeggero che viaggiava con lui. Quando la polizia stradale è giunta sul posto, ha trovato l’auto vuota, avviando immediatamente le indagini.
Il colpevole si costituisce
Mercoledì sera, l’uomo si è presentato spontaneamente alla polizia stradale, ammettendo le proprie responsabilità. Ora dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso. I veicoli coinvolti sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti, mentre la salma della vittima verrà restituita alla famiglia dopo il nulla osta del magistrato.
Una tragedia che lascia il segno
L’incidente ha sconvolto amici e familiari di Antonio Di Simone, la cui vita è stata stroncata in modo così drammatico. La comunità attende ora che la giustizia faccia il suo corso, auspicando che questa tragedia possa essere un monito per evitare comportamenti irresponsabili sulle strade.
