Sangiuliano rivela la sua vita sotto assedio | Ma cosa nasconde davvero il ministro?

Gennaro Sangiuliano racconta la sua esperienza tra media e nuovi progetti, mentre si prepara per un futuro incarico a New York. Scopri di più! 🌍📚✨

A cura di Redazione
14 gennaio 2025 20:32
Sangiuliano rivela la sua vita sotto assedio | Ma cosa nasconde davvero il ministro?
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Sangiuliano: “Sento la persecuzione. Ma sto riprendendo in mano la mia vita”

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha aperto un’importante finestra sul suo stato d’animo attuale, rivelando di sentirsi sotto un “vero assalto mediatico” e di vivere con la costante sensazione di “persecuzione”. “Di notte dormo male, ho risvegli continui”, ha dichiarato, illustrando come questa pressione lo abbia portato a evitare luoghi affollati come il centro di Roma per timore di essere fotografato.

Il controverso decreto Boccia

Sangiuliano ha voluto fare chiarezza su uno dei temi più scottanti che lo riguarda: il decreto firmato per nominare Maria Rosaria Boccia come consulente. “Quel documento non ha valore: c’è la mia firma autografa, era solo l’inizio di un iter molto complesso”, ha spiegato, aggiungendo che mancava la firma digitale e che tutto il processo necessitava di ulteriori approvazioni.

Riguardo ai procedimenti giudiziari, Sangiuliano ha confermato di aver presentato diverse querele, definendole “tutte circostanziate e documentate” e affermando che si aspetta esiti giudiziari in merito.

Un futuro all’estero e la preparazione linguistica

In merito a un possibile incarico presso la sede di New York della Rai, Sangiuliano ha tenuto a precisare: “Non è ancora accaduto nulla”. Attualmente, è stato reintegrato come direttore a disposizione dell’Amministratore Delegato e sta seguendo corsi specifici di inglese. “Parlo bene, ma sto perfezionando alcuni termini politico-economici”, ha aggiunto, sottolineando la sua determinazione nell’essere pronto per eventuali impegni futuri.

Un nuovo progetto editoriale

Oltre alle questioni professionali, Sangiuliano si sta dedicando alla stesura di un libro sulla politica estera, focalizzandosi in particolare sul presidente turco Erdogan. Ha rivelato che “era una promessa del calcio” e che in Turchia lo chiamavano “il Beckenbauer turco”. Tra le sue letture recenti, spiccano titoli come “Q” del collettivo Luther Blissett e “Elegia americana”, un volume molto apprezzato dalla critica liberal.

Opinioni non richieste su cinema e sport

Parlando di cinema, Sangiuliano ha rivelato di aver apprezzato molto il film “Il Conclave”, mentre ha riservato critiche al titolo “Parthenope”, definendolo troppo duro verso i napoletani. Sul calcio, ha confessato di essere un tifoso del Napoli, con un debole per i tempi di Maradona. E se dovesse paragonarsi a un calciatore? “Lele Oriali, a cui Ligabue dedicò Una vita da mediano, ma anche un po’ Bruno Conti, un fantasista”, ha detto con un sorriso.

Rapporti con il passato e con la cittĂ  di Napoli

Infine, Sangiuliano ha parlato dei suoi rapporti con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, rievocando i tempi dell’università e l’esperienza comune durante il terremoto dell’Irpinia nel 1980. “Quando ci fu il terremoto, noi di Giurisprudenza fummo spostati a Ingegneria, e lì conobbi Gaetano Manfredi”, ha concluso, illustrando un legame che affonda le radici nel passato.

L’ex ministro sembra ora concentrato sulla ripresa della sua vita pubblica e professionale, nonostante le turbolenze recenti e le sfide che ancora lo attendono.

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