La disperazione dei fedeli, i medici: "Il Papa non è fuori pericolo"
Ore cruciali: sembrerebbe più grave di quanto i medici si aspettassero. Dopo l'iniziale ripresa, ecco la verità sulle condizioni del Papa

"Il Papa ha sempre voluto che dicessimo la verità". Lo ha dichiarato il professor Sergio Alfieri durante un briefing al Policlinico Gemelli sulla salute di Papa Francesco. Nonostante il buonumore del Pontefice, che continua a fare battute con i medici, la sua condizione resta sotto stretta osservazione.
"Il Papa non è fuori pericolo", ha sottolineato Alfieri, specificando che al momento non è in pericolo di vita e che stamattina ha potuto recarsi in cappella a pregare. Tuttavia, "la malattia cronica rimane e il Papa ne è consapevole".
Il rischio di sepsi e la necessità di una degenza prolungata
Secondo i medici, l'infezione polmonare di cui soffre il Papa è sotto controllo, ma esiste il rischio di sepsi nel caso in cui i germi dovessero passare nel sangue. "Per il momento l'infezione è contenuta", ha spiegato il dottor Luigi Carbone.
Papa Francesco rimarrà ricoverato al Gemelli almeno per tutta la prossima settimana. Non è attaccato a macchinari e respira autonomamente, con il solo ausilio di ossigeno quando necessario.
Momenti di preghiera e solidarietà al Gemelli
Nel piazzale dell'ospedale, sotto la statua di Giovanni Paolo II, alcuni fedeli del Paraguay si sono riuniti in preghiera per il Pontefice. Guidati dall'ambasciatrice del Paraguay presso la Santa Sede, Romina Elisabeth Taboada Tonina, hanno recitato il rosario portando con sé un'icona della Madonna di Caacupè, molto cara a Papa Francesco.
Il Papa continua a lavorare dall'ospedale
Nonostante il ricovero, il Santo Padre continua a occuparsi degli affari della Chiesa. Oggi ha nominato mons. Gregg M. Caggianelli vescovo ausiliare dell'Ordinariato Militare per gli Stati Uniti. Inoltre, ha scritto una lettera ai vescovi americani per ribadire la sua posizione sull'accoglienza ai migranti, in contrasto con le politiche della nuova amministrazione Trump.
Le condizioni del Papa: attesa per l'evoluzione della terapia
Secondo fonti vaticane, "tra oggi e domani si capirà come il Papa sta reagendo alla nuova terapia". Questo sarà un elemento chiave per stabilire i tempi di degenza. Nel frattempo, il Pontefice alterna riposo e lavoro, trascorrendo il tempo tra il letto e la poltrona e ricevendo i suoi collaboratori più stretti.