Tragedia nel Napoletano: Bimba Nove Mesi Sbranata dal Pitbull di Famiglia
Il dramma nella notte: il cane divenuto assassino e poca attenzione per la sicurezza della piccola nella famiglia napoletana

Una tragedia sconvolgente ha colpito Acerra, in provincia di Napoli. Giulia, una bambina di appena nove mesi, è stata sbranata dal pitbull di famiglia mentre dormiva nel letto dei genitori. Il cane, che di giorno sembrava essere un compagno di giochi, si è trasformato in un aggressore letale nella notte.
Il disperato tentativo di soccorso
Il padre della piccola, sotto shock, ha inizialmente raccontato ai sanitari di essere stato aggredito in strada da un cane randagio, salvo poi ammettere alla polizia che si era addormentato in attesa del rientro della moglie, che lavora in una pizzeria. Quando si è svegliato, ha trovato la figlia in una pozza di sangue.
Nonostante la corsa disperata alla clinica Villa dei Fiori di Acerra, Giulia è arrivata priva di coscienza e in arresto cardiocircolatorio. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Indagini in corso e sequestro dell'abitazione
Sulla dinamica dell'aggressione sta indagando la polizia di Stato, mentre la Procura di Nola ha aperto un fascicolo e disposto l'autopsia. L'abitazione della famiglia, situata nel rione Ice Snei, è stata posta sotto sequestro per i rilievi necessari.
Una tragedia annunciata?
Nel quartiere, molti residenti parlano di una tragedia annunciata. Secondo alcuni vicini, il pitbull era già noto per la sua aggressività: la scorsa estate era scappato e aveva attaccato un cagnolino portato a spasso da una dog sitter. Alcuni avevano avvertito i genitori della pericolosità dell'animale, ma la coppia, due giovani lavoratori, non aveva preso provvedimenti.
Il dolore della comunità
La piccola Giulia avrebbe compiuto un anno il prossimo aprile. Il dolore della comunità è immenso. "Erano brave persone, molto devote, ma hanno sottovalutato il pericolo" raccontano alcuni conoscenti.
Il sindaco di Acerra, Tito d'Errico, ha espresso il cordoglio a nome di tutta la comunità: "Una preghiera per l'anima della piccola Giulia, volata in cielo troppo presto". Anche la parlamentare del M5S, Carmela Auriemma, ha sottolineato la tragicità dell'evento, parlando di un "senso di impotenza e vuoto".
Cani pericolosi: un problema sempre più diffuso
Il caso di Giulia non è purtroppo isolato. Lo scorso anno, un bambino di 13 mesi a Campolongo (Salerno) è stato ucciso da due pitbull della vicina di casa. A Palazzolo Vercellese (Vercelli), un bimbo di cinque mesi è stato aggredito e ucciso dal pitbull di famiglia.
Questi episodi hanno riacceso il dibattito sulla necessità di regolamentare la detenzione di cani considerati pericolosi. L'onorevole Francesco Emilio Borrelli ha proposto l'introduzione di un patentino obbligatorio per i proprietari, con controlli comportamentali periodici. Anche l'ex ministro Carlo Giovanardi ha ribadito l'urgenza di intervenire: "Ogni anno dieci persone vengono uccise dai cani, bisogna agire subito".
La tragedia di Giulia lascia una comunità in lutto e riapre un tema delicato su cui le istituzioni dovranno riflettere con urgenza.