Calderone difende la sua laurea: "È solo un'operazione di dossieraggio" | Ma cosa si nasconde dietro a queste accuse?

Inchiesta sulla Laurea di Calderone: la Ministra Rifiuta le Accuse e Parla di Dossieraggio

ROMA – La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha risposto con fermezza alle accuse emerse da un’inchiesta pubblicata su ‘Il Fatto quotidiano’ riguardanti la validità del suo titolo di studio. Durante il question time alla Camera, Calderone ha definito le tesi avanzate da alcuni oppositori come “una vera e propria operazione di dossieraggio”, ribadendo la legittimità e validità della sua laurea conseguita all’Università Link.

Nei giorni scorsi, l’inchiesta ha sollevato dubbi su possibili irregolarità legate alla laurea della ministra, citando casi in cui sarebbero stati sostenuti due esami in un solo giorno e addirittura di domenica. Tali affermazioni hanno alimentato una discussione accesa sul possibile conflitto d’interessi e la validità del percorso accademico di Calderone.

In risposta a queste insinuazioni, Calderone ha dichiarato: “Vale anzitutto ribadire la piena legittimità e validità dei titoli di studio oggetto delle insinuazioni, conseguiti secondo i percorsi previsti dall’ordinamento e in conformità con la normativa”. Inoltre, ha chiarito che dal conseguimento di questi titoli non è scaturito alcun vantaggio professionale o politico.

Calderone ha continuato a il suo ragionamento sottolineando che le accusa derivano da una “cosiddetta inchiesta giornalistica” che, secondo lei, è basata su dati personali estrapolati e diffusi illecitamente. Ha affermato con preoccupazione che alcune forze politiche dell’opposizione stanno scegliendo di utilizzare queste informazioni per sostenere l’iniziativa parlamentare anziché discutere le politiche pubbliche e le riforme in atto.

Concludendo il suo intervento, la ministra ha enfatizzato l’importanza di affrontare il dibattito politico su basi più solide, lontane da denigrazioni personali e colpi bassi. L’inchiesta sulla sua laurea ha sollevato interrogativi non solo sui titoli di studio, ma anche sulla condotta di chi scrive e pubblica tali contenuti, richiamando l’attenzione su un tema di rilevanza cruciale nel panorama politico attuale.