Cina lancia un ultimatum | Gli Stati Uniti stanno davvero cercando la guerra?
Cina risponde agli USA: pronti a combattere in qualsiasi guerra. Dazi e dialogo, la tensione commerciale cresce. Scopri di più! 🌏💪📈

Tensioni internazionali in aumento: la Cina avverte gli Stati Uniti
ROMA – La risposta della Cina alle misure commerciali adottate dagli Stati Uniti è stata netta e senza precedenti. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha lanciato un avvertimento chiaro: “Se gli Stati Uniti insistono nella guerra commerciale o con qualsiasi altro genere di guerra, la Cina combatterà fino alla fine.” Questa dichiarazione arriva in un momento di crescenti tensioni tra le due potenze, dove i dazi e le ritorsioni commerciali si sono intensificati.
Lin ha accusato gli Stati Uniti di esercitare "una pressione estrema sulla Cina", definendo questa strategia come un “errore di calcolo” che potrebbe portare a conseguenze dirette e gravi per entrambi i paesi. “Consigliamo agli Stati Uniti di mettere da parte la loro faccia da bulli e tornare sulla retta via del dialogo e della cooperazione il prima possibile.” Queste parole evidenziano il desiderio della Cina di una risoluzione pacifica, pur mantenendo una posizione di fermezza nei confronti delle provocazioni statunitensi.
La comunicazione non si è limitata a dichiarazioni generali; è stata anche divulgata tramite i canali ufficiali dell’ambasciata cinese negli Stati Uniti. Qui, la retorica si è fatta ancor più incisiva: “Se la guerra è ciò che vogliono gli Stati Uniti, che si tratti di una guerra tariffaria, di una guerra commerciale o di qualsiasi altro tipo di guerra, siamo pronti a combattere fino alla fine.” Questo aggiunge un ulteriore livello di tensione alle dinamiche diplomatiche attuali.
In aggiunta, Lin ha contestato le motivazioni che gli Stati Uniti adducono per giustificare le loro azioni, affermando che la questione del fentanyl è soltanto “una scusa” per implementare misure commerciali punitive contro la Cina. Questa accusa mette in discussione non solo la validità delle motivazioni statunitensi, ma anche i principi di giustizia e equità nel commercio internazionale.
In risposta alla reazione americana, la Cina ha già attuato contromisure, imponendo dazi su una gamma di prodotti agricoli statunitensi, creando così un circuito di ritorsioni che potrebbe inasprire ulteriormente la situazione.
Con le parole di Lin Jian, la Cina sembra decidere di non indietreggiare nemmeno di fronte a pressioni significative. La prospettiva di una guerra commerciale tra due delle più grandi economie del mondo non è mai stata così palpabile, e il futuro delle relazioni sino-americane appare incerto e potenzialmente conflittuale. In questo clima di crescente ostilità, resta da vedere quali strategie verranno adottate da entrambe le parti per evitare una escalation ulteriore delle tensioni.