Irisarcimento ai migranti della Diciotti | La reazione infuocata della Cassazione e il suo appello alla dignità istituzionale

Margherita Cassano difende la Cassazione contro le polemiche politiche sul caso Diciotti. Scopri il ruolo della prima presidentessa della Corte! ⚖️🌊✨

A cura di Redazione
08 marzo 2025 17:48
Irisarcimento ai migranti della Diciotti | La reazione infuocata della Cassazione e il suo appello alla dignità istituzionale -
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Governo-toghe: la Cassazione risponde alle critiche sul caso Diciotti

ROMA – Le parole della presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, risuonano come un monito. In seguito alle critiche espresse da diversi esponenti del governo, tra cui la Premier Giorgia Meloni e il vice Matteo Salvini, riguardo alla sentenza che ha condannato l’esecutivo a risarcire un gruppo di migranti privati della libertà a bordo della nave Diciotti, Cassano ha ribadito l’importanza della separazione dei poteri e ha condannato gli “insulti inaccettabili” al potere giudiziario.

Il caso Diciotti, che risale all’estate del 2018, continua a generare polemiche. Le sezioni unite della Corte hanno accolto il ricorso di un gruppo di migranti, bloccati al largo di Lampedusa, ordinando il risarcimento per i danni non patrimoniali subiti. La sentenza ha riacceso il dibattito sull’immigrazione, con il governo che ha immediatamente espresso la propria contrarietà, accusando la magistratura di oltrepassare i propri limiti.

Margherita Cassano, prima donna a ricoprire l’incarico di presidente della Suprema Corte, è una figura di spicco nel panorama giuridico italiano. Nata a Firenze nel 1956, ha una lunga carriera che l’ha portata a ricoprire ruoli di responsabilità in ambito giudiziario fin dall’età di 25 anni. È conosciuta per il suo approccio dialogante alle riforme del Csm, ma non ha mai nascosto le proprie riserve su alcune modifiche proposte.

Le sue dichiarazioni, in occasione di questo nuovo scontro tra politica e magistratura, riflettono una profonda preoccupazione per il rispetto reciproco tra le istituzioni. In una recente relazione, ha sottolineato l’importanza per la magistratura di perseguire i “più alti valori espressi dalla Costituzione”, richiedendo un clima di rispetto e collaborazione fra gli organi dello Stato.

In questo “8 marzo”, giorno internazionale della donna, Cassano rappresenta un simbolo di progresso nel sistema giudiziario italiano. La sua nomina nel marzo 2023 ha segnato una pietra miliare, non solo per la sua carriera, ma anche per le donne nel diritto.

Con la posizione della Cassazione che continua a essere oggetto di aspre critiche, il confronto tra governo e toghe sembra destinato a protrarsi. La presidente Cassano avrà quindi il compito di garantire l’indipendenza della magistratura in un contesto politico sempre più conflittuale.

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