Occupazione femminile in crescita | Ma le disparità economiche sono ancora una realtà scomoda!
Occupazione femminile in crescita, ma le disparità economiche persistono. Semplificare l'accesso alla finanza è essenziale per l'autonomia delle donne 💪💼.

Cnpr Forum: Cresce l’Occupazione Femminile, Ma Persistono Disparità Economiche in Italia
NAPOLI – Il recentissimo Cnpr Forum, intitolato "Educazione finanziaria: una sfida sociale ed economica", ha messo in luce un quadro contrastante per l’occupazione femminile in Italia. Se da un lato l’occupazione femminile mostra segni di progresso, con l’implementazione di interventi normativi volti a facilitare l’accesso delle donne al lavoro, dall’altro persistono significative disparità economiche rispetto ai colleghi maschi.
Martina Semenzato, deputata di Noi Moderati e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femmicidio, ha sottolineato l’importanza dell’alfabetizzazione economica di genere, evidenziando che “l’educazione finanziaria è cruciale non solo per l’inserimento lavorativo, ma anche per prevenire la violenza economica”. Molte donne, infatti, evitano di avvicinarsi alla materia per timore di non possedere le competenze necessarie.
Tajani (Pd): Un Problema di Educazione Finanziaria
Cristina Tajani, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e assicurativo, ha richiamato l’attenzione su di una statistica preoccupante: “Molte lavoratrici non hanno un conto corrente personale”, un chiaro indicativo di una scarsa educazione finanziaria. Tajani ha esortato a investire nell’informazione economica femminile, sottolineando che “le nuove tecnologie possono facilitare l’accesso ai servizi finanziari, ma devono essere inclusive e accessibili a tutti”.
Inoltre, Rosaria Tassinari di Forza Italia ha evidenziato come le barriere legate agli impegni familiari continuino a limitare l’occupazione femminile. “È essenziale potenziare le misure di sostegno, come i congedi, per favorire l’occupazione femminile e contrastare la crisi demografica”, ha affermato.
Ghirra (AVS) e il Divario di Genere in Italia
Francesca Ghirra, segretaria della commissione Attività produttive a Montecitorio, ha descritto la condizione femminile in Italia come critica rispetto ad altri Paesi europei. "Le donne guadagnano meno degli uomini a parità di mansioni e molte sono escluse dal mondo del lavoro", ha avvertito, sottolineando che la violenza economica rappresenta un problema diffuso. Ghirra ha ribadito che potenziare l’educazione finanziaria è essenziale per favorire l’autonomia femminile.
Pasqua Borracci, commercialista e revisore legale, ha sostenuto che le donne continuano a soffrire di ostacoli nell’accesso ai diritti e alle opportunità rispetto agli uomini. La necessità di misure concrete per colmare il divario di genere è vitale per rendere l’Italia più competitiva e costruire una società più equa.
Conclusioni di Longoni: Ripensare l’Accesso ai Servizi Finanziari
Paolo Longoni, consigliere dell’istituto nazionale esperti contabili, ha concluso sottolineando che non basta associare l’educazione finanziaria alla parità di genere. È fondamentale garantire maggiore trasparenza da parte di banche e intermediari. “Spesso, la scarsa comprensione non dipende da mancanza di istruzione, ma da comunicazioni poco chiare,” ha affermato Longoni, evidenziando anche come la digitalizzazione possa rapidamente diventare un ostacolo per chi non possiede adeguate competenze informatiche.
In definitiva, l’educazione finanziaria e l’accesso equo ai servizi non sono solo necessari per l’autonomia economica delle donne, ma rappresentano anche un passo fondamentale verso una società più giusta e inclusiva.