Pasquale Laurito, il "decano" della stampa Italiana muore a 98 anni | La Velina Rossa svela segreti inaspettati della politica!

Addio a Pasquale Laurito, icona del giornalismo e voce della Velina Rossa. Un eterno cronista ora in Paradiso. 📰❤️

A cura di Redazione
07 marzo 2025 20:11
Pasquale Laurito, il "decano" della stampa Italiana muore a 98 anni | La Velina Rossa svela segreti inaspettati della politica! -
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È morto Pasquale Laurito, la Velina Rossa arriva in Paradiso

ROMA – Un’epoca che si chiude: Pasquale Laurito, affettuosamente conosciuto da colleghi e amici come ‘Pasqualino’, è deceduto, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo parlamentare. Con i suoi quasi 98 anni di vita, Laurito è stato una figura iconica, il decano di una professione che ha dedicato anima e corpo alla veritĂ  e all’informazione.

Una vita al servizio del giornalismo

Laurito divenne celebre per la sua ‘Velina Rossa’, un foglio di notizie politiche ufficiose che veniva pubblicato ogni pomeriggio, diventando una fonte imprescindibile per tutte le forze politiche del Paese. La sua capacitĂ  di procurare notizie dettagliate e riservate lo rese un punto di riferimento durante le turbolente fasi della politica italiana. Come sottolineato in un’intervista del 2017, Laurito, indossando la sua storica sciarpa rossa, non nascondeva il suo attaccamento ideologico e il suo amore per il partito da cui proveniva: il Partito Comunista Italiano.

Un cronista della gente

Nato e cresciuto fra le difficoltĂ  economiche, Laurito ha iniziato la sua carriera scrivendo per giornali locali, dedicandosi alla vita degli ultimi e alle lotte quotidiane di chi si impegnava per una societĂ  migliore. Con il passare degli anni, a seguito di una lunga carriera, è diventato uno dei protagonisti indiscussi della redazione parlamentare. La sua attivitĂ  non si è fermata nemmeno dopo il pensionamento; tutt’altro: Laurito ha continuato a produrre la ‘Velina Rossa’ con la stessa passione e dedizione di sempre.

Un’icona del giornalismo d’altri tempi

Con la sua esperienza, Laurito ha offerto saggi consigli ai giovani cronisti, sempre instillando in loro l’importanza di un’informazione onesta e rigorosa. Credeva che il giornalismo non dovesse ridursi a inseguire battute o dichiarazioni sensazionalistiche, ma dovesse basarsi sulla veritĂ  e sul rispetto per le fonti. La sua figura è stata spesso associata a momenti significativi della storia politica italiana, dove il suo olfatto per la notizia ha fatto la differenza nel modo in cui venivano raccontate le vicende politiche.

La sua ereditĂ 

Laurito, nonostante gli avanzamenti tecnologici che hanno cambiato il panorama del giornalismo, ha sempre mantenuto una visione tradizionale, ritenendo che il legame umano e la ricerca della veritĂ  fossero irrinunciabili nel suo lavoro quotidiano. Spirito gentile e sempre disponibile, era noto anche per il suo lato umano: le piccole attenzioni, come invitare i giovani colleghi a fare compagnia ai colleghi piĂš anziani, parlano di un uomo che ha sempre messo al primo posto i valori di solidarietĂ  e rispetto.

Ora, purtroppo, Laurito ha “volato in cielo”. DetterĂ  la sua ‘Velina Rossa’ a qualche angelo in paradiso, pronta a ispirare futuri cronisti nel loro viaggio a caccia di veritĂ  e giustizia. Il mondo del giornalismo ha perso un grande protagonista, ma il suo spirito e il suo impegno rimarranno eternamente nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

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