Cardinali "quasi dalla fine del mondo" | Un conclave che cambierà la Chiesa per sempre?
Un conclave senza precedenti con cardinali provenienti da tutto il mondo. Scopri i volti che potrebbero guidare la Chiesa verso un futuro di pace e inclusione! 🌍✨

Dopo Papa Francesco, un conclave globale: i cardinali dalle "periferie" del mondo
ROMA – Si approssima un conclave che promette di rappresentare il mondo nella sua interezza, con cardinali giunti “quasi dalla fine del mondo”. Questi elettori provenienti da continenti spesso dimenticati si preparano a eleggere il successore di Papa Francesco, il primo papa latino-americano, che ha scelto e creato ben 108 dei 135 porporati che prenderanno parte alla votazione. L’eccezionalità di questo conclave risiede nei volti che lo compongono, molti dei quali hanno appena iniziato a scrivere la storia della Chiesa cattolica.
Tra i protagonisti spicca il cardinale Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, giovane figura di 45 anni e simbolo del rinnovato impegno della Chiesa verso le aree meno rappresentate. Nzapalainga ha compiuto missioni di pace nella Repubblica Centrafricana, dove ha incontrato i ribelli per cercare un dialogo. Nel ricordare la visita di Papa Francesco nel 2015, ha affermato: “È stato un missionario infaticabile”, sottolineando l’importanza del messaggio di fraternità portato dal Pontefice.
Questo conclave sembra voler dare spazio a una nuova visione della Chiesa, più focalizzata sulle "periferie" mondiali. “Come san Francesco di Assisi, Francesco ha posto al centro la fraternità”, ha evidenziato Nzapalainga, esprimendo la necessità di unirsi contro l’uso della religione in chiave violenta.
Fra i candidati emergenti ci sono anche figure di spicco come Peter Turkson dal Ghana e Fridolin Ambongo, arcivescovo di Kinshasa della Repubblica Democratica del Congo. Entrambi, pur essendo visti da alcuni come “conservatori”, si sono fatti notare per il loro ruolo attivo nel promuovere la pace nei loro Paesi d’origine. Turkson è stato ex presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, mentre Ambongo ha ricoperto la carica di membro del C9, il Consiglio dei cardinali che ha affiancato Francesco nella riforma della curia romana.
Un altro nome che sta attirando notevole attenzione è quello del filippino Luis Tagle, già arcivescovo di Manila e attualmente prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione. “Come Francesco, pone l’accento sulla giustizia sociale e la cura dei poveri”, ha dichiarato padre Francis Lucas, a capo della comunicazione della Conferenza episcopale delle Filippine. Tagle è ora al centro di molte speculazioni riguardo a un possibile futuro ruolo papale.
Alla domanda su chi guiderà la scelta del nuovo Papa, ci si può aspettare che, oltre ai nomi in corsa, sarà lo Spirito Santo a influenzare il risultato finale. Come sempre accade in questi momenti di intensa spiritualità e riflessione, il conclave potrebbe rivelarsi un importante punto di svolta per la Chiesa cattolica, continuando il percorso di dialogo e inclusione tracciato da Papa Francesco.