Educatrice licenziata dopo aver aperto un profilo Onlyfans | È ingiusto o giusto dare un controesempio ai bambini?

Educatrice licenziata per il suo profilo OnlyFans? Elena Maraga racconta la sua battaglia per difendere la libertà di espressione! 💪📸✨

A cura di Redazione
23 aprile 2025 18:08
Educatrice licenziata dopo aver aperto un profilo Onlyfans | È ingiusto o giusto dare un controesempio ai bambini? -
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Foto e video “osé” su Onlyfans: licenziata educatrice del nido, lei: “Ingiusto al 100%”

VENEZIA – La storia di Elena Maraga, una giovane educatrice di asilo nido della provincia di Treviso, ha sollevato un acceso dibattito sul rapporto tra vita professionale e personale. La 29enne, nota sui social come "ele.emmee", ha visto la sua carriera interrompersi bruscamente dopo essere stata scoperta da alcuni genitori mentre gestiva un profilo su Onlyfans, piattaforma di contenuti per adulti.

Le polemiche sono iniziate lo scorso marzo, quando il padre di un bambino che frequentava l’asilo ha condiviso delle foto di Elena all’interno di una chat del calcetto. “Il problema è iniziato quando sua moglie lo ha scoperto”, racconta la stessa Maraga durante un’intervista alla trasmissione "La Zanzara" su Radio 24. Subito dopo, una delle mamme, preoccupata per il comportamento della giovane educatrice, ha contattato la dirigenza dell’istituto, portando alla sua sospensione e, successivamente, al licenziamento per giusta causa.

“Lo trovo ingiusto al 100%,” commenta Elena, che non intende arrendersi e annuncia l’intenzione di fare ricorso contro il provvedimento. Secondo la direzione della scuola paritaria, la sua attività su Onlyfans avrebbe minato il rapporto di fiducia tra educatrice e genitori, considerata quindi “inappropriata” per il contesto educativo.

Diviso tra esigenze economiche e passione personale, Elena giustifica la sua scelta di aprire un profilo su Onlyfans. "Faccio fatica a campare con 1.200 euro al mese", dichiara, sottolineando come il bodybuilding e le fotografie siano diventati per lei non solo una passione, ma anche una fonte di reddito. “Su Onlyfans non faccio pornografia e non pubblico foto completamente nuda.”

Il conflitto di interesse e le polemiche hanno sollevato interrogativi sulla percezione sociale di professioni come quella dell’educatore. “A perderci sono solo i bambini,” avverte Elena, puntualizzando che la sua uscita dall’asilo porta a una perdita per i piccoli alunni che, in un momento cruciale della loro crescita, si trovano privati di una figura educativa di riferimento.

La controversia ha avuto anche un risvolto inaspettato sui social media. Grazie all’attenzione mediatica e alla sua storia, Elena ha visto il suo seguito su Instagram schizzare da 6.500 a 28.400 follower in un mese. Nonostante l’interruzione della sua carriera da educatrice, sta già considerando un futuro alternativo: “Sto studiando per diventare insegnante di bodybuilding.”

Un caso che non solo accende i riflettori su questioni di etica e professionalità, ma che evidenzia anche le sfide finanziarie affrontate da chi lavora nel settore educativo. La vicenda di Elena Maraga rappresenta un punto di partenza per una riflessione più ampia sul confine tra vita privata e professionale e sulle scelte individuali in un contesto sociale in continua evoluzione.

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