Israele bombarda Beirut: la verità dietro l'attacco a Hezbollah | Perché il mondo sta zittendo?

L’Israele colpisce Beirut: nuvole di guerra sul Libano

ROMA – Oggi, l’esercito israeliano ha bombardato un edificio nella zona sud di Beirut, colpendo quella che viene descritta come una roccaforte di Hezbollah. L’operazione, avvenuta nella località di Dahieh, ha come obiettivo un sito che, secondo le Forze di Difesa Israeliane (IDF), contiene missili di precisione di Hezbollah.

Le IDF hanno giustificato l’attacco definendo il sito una chiara violazione degli accordi tra Israele e Libano. “Lo stoccaggio di missili rappresenta una minaccia per lo Stato di Israele e i suoi civili,” ha dichiarato un portavoce militare. Le IDF hanno anche aggiunto che erano state adottate misure per prevenire danni ai civili, come l’invio di avvisi di evacuazione prima dell’attacco.

Tuttavia, il presidente del Libano, Joseph Aoun, ha condannato l’azione militare, richiedendo a Francia e Stati Uniti, garanti del cessate il fuoco, di intervenire per fermare gli attacchi israeliani. Questa richiesta sottolinea la crescente tensione nella regione e la fragilità della situazione, già segnata da conflitti passati.

Nel frattempo, l’agenzia palestinese Wafa ha riportato notizie gravissime: nove cittadini palestinesi sono stati uccisi in attacchi aerei israeliani contro Khan Yunis e la città di Gaza. Queste notizie alimentano il clima di paura e angoscia che permea le popolazioni coinvolte nel conflitto, richiamando l’attenzione internazionale sulle conseguenze delle operazioni militari in corso.

I toni accesi di questo nuovo episodio di violenza mettono in evidenza l’urgente necessità di un intervento diplomatico, per evitare ulteriori escalation e proteggere la vita dei civili innocenti. La reazione della comunità internazionale sarà cruciale nei prossimi giorni, mentre i cittadini di Beirut e delle altre aree colpite vivono nella costante paura di nuovi attacchi.